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Marina Militare, la denuncia della sottocapo: "Torturata con seghetto e tronchesino per un anello"

Ventura Cigno
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Denunciato un agghiacciante episodio di nonnismo a La Maddalena all'interno di una scuola della Marina Militare. La denuncia proviene da una ventottenne sottocapo, ora imbarcata sulla nave scuola Amerigo Vespucci: la avrebbero operata con arnesi da meccanico sottoponendola a tre ore di tortura. Come riporta La Stampa, sulla vicenda adesso indaga La procura di Roma, anche perché l'episodio potrebbe essere ritenuto a tutti gli effetti un reato. La ragazza ha denunciato la vicenda il giorno successivo all'episodio, ma la sua dichiarazione spontanea è praticamente sparita fino a quando il sottocapo non è stato trasferito da La Maddalena. Nella lettera ha raccontato d'essere stata protagonista di “un film horror” e l'episodio di tortura che ha raccontato, in effetti, ha del macabro: "Hanno usato un seghetto affilato, un paio di tronchesine, nastro isolante e fascette da elettricista per rompere l'anello che mi si era incastrato nel dito. Mi hanno impedito di andare in ospedale e mi hanno sottoposto a una sofferenza allucinante". Leggi anche: Schiff, il video in cui la pilota frusta un allievo Secondo quanto riferito agli investigatori, ad organizzare la crudele operazione sarebbe stato un ufficiale che avrebbe costretto tutti gli altri membri della scuola, di grado inferiore, ad assistere. A questi infatti non sarebbe stato consentito di ribellarsi, pertanto, non avrebbero potuto aiutare in nessun modo la collega. Per di più, al termine del drammatico intervento chirurgico, il capitano di corvetta non avrebbe permesso che la ragazza venisse accompagnata in ospedale, contrariamente da quanto consigliato dall'ufficiale medico in servizio in infermeria.

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