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Vaticano, condannato il cardinale George Pell: abusi sessuali in sacrestia

Davide Locano
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Il cardinale George Pell colpevole di violenza sessuale: questa l'accusa del tesoriere e di fatto numero tre nelle gerarchie del Vaticano. Pell è stato ufficialmente condannato per crimini contro in minori in Australia. Con questa condanna Pell è il funzionario della Chiesa più alto in grado condannato per pedofilia. La condanna è arrivata lo scorso dicembre e riguarda un caso di abusi e violenza sessuale su due bimbi - allora tredicenni - del coro della cattedrale di Saint Patrick. Nel dettaglio, la violenza risale agli anni '90 e si sarebbe consumata in sacrestia: il tribunale di Melbourne fino ad oggi aveva posto un veto sulla pubblicazione del verdetto. Già a dicembre la notizia era filtrata ma non erano arrivate conferme. Adesso molto probabilmente il prelato verrà allontanato dalla Chiesa. A questo vanno aggiunte le probabili dimissioni dalla Segreteria per l'Economia del Vaticano. La vicenda giudiziaria del cardinale iniziò nel 2007, ma la giustizia australiana impone il blocco alla pubblicazione delle sentenze fino a quando non si concludono tutti i procedimenti in corso. Pell, ora, rischia fino a 50 anni di carcere. Leggi anche: "Prove distrutte", la confessione del cardinale vicinissimo al Papa

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