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Val Sabbia, lavoro per tutti e servizi da favola. La valle che sembra la Svizzera

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Cristina Agostini
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È uno dei grandi temi della società moderna: come Internet ci ha cambiato? Come ha modificato le nostre abitudini, come ha trasformato il nostro lavoro e ha stravolto i rapporti tra le persone. Con una domanda di base: alla fine, oggi ce la passiamo meglio o peggio di un quarto di secolo fa, quando la rete muoveva i primi passi nelle nostre vite? Messi da parte i circa 10mila libri che hanno cercato di spiegarci il fenomeno in astratto, cosa c'è di meglio di un sano bagno nella realtà del quotidiano per farci un'idea? È quello che ha pensato l'università Cattolica quando ha elaborato una ricerca sulle mutazioni in essere nella Val Sabbia. È proprio qui, un territorio che comprende 25 comuni e 65 mila abitanti nel bresciano, che dal 2015 è arrivata la fibra ottica. Con un' operazione lampo - i lavori sono durati appena 8 mesi -, Intred - azienda di tlc di riferimento in Lombardia - ha posato 310 chilometri di fibra e collegato 200 sedi della pubblica amministrazione. Decine di municipi, scuole primarie e secondarie e cittadini che prima navigavano a ritmo di lumaca, adesso viaggiano alla velocità della luce. Una rivoluzione. Che gli abitanti del posto si sono sentiti subito addosso. Leggi anche: Pensionati (e non solo), il paradiso fiscale ora è in Italia. Assegni pieni e zero tasse: dove dovete andare a vivere Basta vedere come hanno risposto i 500 intervistati dei paesini della valle alle domande che gli arrivavano dai ricercatori della Cattolica. Quasi tutti - tra il 60 e l' 80% del campione - hanno evidenziato che «La fibra ha incrementato lo sviluppo economico del territorio e creato nuove opportunità di lavoro», che «avere telecomunicazioni efficienti ha contribuito a migliorare la società» e che grazie all' Internet veloce «la comunicazione scuola-famiglia e tra i cittadini e le pubbliche amministrazioni è diventata più facile». VENDITE ON LINE - Risposte generiche che Elena Marta, la professoressa di psicologia sociale che ha curato lo studio traduce nel concreto: «Per i commercianti - illustra a Libero - grazie all' e-commerce dall' oggi al domani il mercato ha superato i confini locali. Chi cercava un lavoro ha trovato quell' immediatezza nel rapporto tra domande e risposte che prima si sognava, mentre chi un posto già ce l' aveva ha potuto sperimentare la comodità del telelavoro». Non solo. Perché i vantaggi si sono estesi a tutti. A chi svolge attività ricettive (soprattutto i bed and breakfast) che ha visto arrivare clienti che prima preferivano Brescia solo perché qui era impossibile connettersi. Ai medici che adesso possono interagire con il sistema sanitario lombardo. E alle piccole imprese che non devono più lasciare la valle per trovare altri sbocchi. Ma chi ne ha giovato di più sono i cittadini che ora si sentono più sicuri (grazie al sistema di telecamere che funzionano attraverso la fibra), più legati al territorio (che trovano più efficiente) e soddisfatti (la rete alla fine ha generato nuovi posti e salvato altri che rischiavano di morire). In altri termini si sentono meno periferia dell' impero. CONTRO L' ISOLAMENTO -  «Come mi ha spiegato il presidente della comunità montana - evidenzia a Libero l' ad di Intred Daniele Peli - la valle temeva ancora una volta di restare isolata, di perdere il treno rispetto a Brescia. In città il gas metano è arrivato negli anni '50, qui invece solo nel 2.000. Ecco, non si voleva che succedesse la stessa cosa con la possibilità di mettersi in collegamento con il resto del mondo. Così la comunità ha deciso di investire 2,6 milioni di fondi pubblici - che avrebbe potuto spendere in mille modi diversi - a questo scopo. Noi ne abbiamo aggiunti altri 1,9 e nel giro di otto mesi quello che era solo un bellissimo progetto sulla carta si è trasformato in realtà». Certo non ci sono solo aspetti positivi. Perché, come nel resto del mondo anche in Val Sabbia, Internet può veicolare fake news e fenomeni deleteri come il cyberbullismo. «La nostra ricerca - conclude la professoressa Marta - però evidenzia una peculiarità. Di solito la rete toglie qualcosa ai rappoorti personali, ma qui non è così. Il legame tra i cittadini è rimasto intenso come prima (continuano gli incontri in piazza, i ritrovi per andare a pesca ecc) e in più c' è l' on line che è diventato un valore aggiunto. In Val Sabbia questo è possibile, temo che in città sarebbe tutta un' altra cosa». di Tobia De Stefano

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