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Salone del Libro, Francesco Polacchi: "Sono fascista". Ritirata degli editori di sinistra

Davide Locano
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Caos al Salone del Libro di Torino: ai compagni non va giù il fatto che sia presente Francesco Polacchi, editore di Altaforte, casa editrice vicina a Casapound. Già, perché Polacchi non sol sarà presente, ma ha anche detto: "Io sono fascista. E l'antifascismo è il vero male di questo Paese". E ancora: "Eravamo pronti alle polemiche ma non a questo livello allucinante di cattiverie. C'è addirittura chi sui social ha scritto che verrà a Torino per tirarci le molotov... Noi ci saremo perché ora è anche una questione di principio". Parole alle quali ha rinunciato Chiara Appendino, sindaca di Torino, che su Facebook ha scritto. "Torino è antifascista. Questo semplice concetto in premessa deve essere molto chiaro, così come deve essere altrettanto chiaro che, in democrazia, non esistono alternative praticabili a questa posizione". Nel frattempo, diversi autori ed esponenti di sinistra si sono ritirati dalla kermesse del Lingotto in polemica per la presenza di Altaforte. Rinunciano il collettivo Wu Ming, Carlo Ginzburg, i partigiani dell'Anpi e il fumettista Zerocalcare. Dunque Christian Raimo, che ci sarà ma si è dimesso dal comitato editoriale. Leggi anche: CasaPound fascista? Salvini se ne frega

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