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Open Arms, la procura di Ragusa chiede il rinvio a giudizio per il capo missione e il comandante

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Caterina Spinelli
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La procura ha chiesto il rinvio a giudizio per il comandante della Proactiva Open Arms, Marc Reig Creus, e per il capo missione, Ana Isabel Mier. Ad essere contestata l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. La richiesta è stata sostenuta dalla procura di Ragusa che non ha ben visto quanto accaduto nel marzo del 2018 quando la ong spagnola si trovò al centro di una crisi internazionale per il salvataggio di alcuni migranti in mare. A rafforzare la contestazione ci sarebbero alcuni riscontri. A quanto pare la Proactiva Open Arms avrebbe imposto all'Italia lo sbarco dei migranti soccorsi in mare ignorando le sollecitazioni arrivate dal Centro di coordinamento italiano e le indicazioni di Madrid che indicava al comandante e al capo missione di chiedere uno sbarco a Malta. Leggi anche: Mediterranea, il capo missione è un deputato Leu sempre assente in Aula Da La Valletta era stato accordato uno "medevac", ovvero l'evacuazione medica urgente per tre migranti che necessitavano di cure immediate. Nella richiesta di processo, il procuratore capo Fabio D'Anna e il sostituto Santo Fornasier, hanno sottolineato che lo Stato italiano è diventato vittima di una violenza privata con il fine di "favorire l'immigrazione clandestina". Non solo, a inchiodare l'ong ci sarebbero alcune registrazioni effettuate con le videocamere. I membri dell'equipaggio, dopo aver raggiunto l'imbarcazione in avaria dei migranti, avrebbero urlato: "We go to Italy", "Andiamo in Italia". Una frase che avvalora la tesi del mancato rispetto delle indicazioni italiane e spagnole. 

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