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Omicidio Luca Sacchi, il referto medico: nemmeno un graffio su Anastasiya Kylemnik. Per lei ora sono guai

Davide Locano
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Si fa sempre più complessa la posizione di Anastasiya Kylemnik, la fidanzata di Luca Sacchi, il ragazzo ucciso a Roma con un colpo di pistola in una vicenda dai contorni ancora tutt'altro che chiari. Il punto è che ora sono emersi i risultati del referto stilato dai medici dell'ospedale San Giovanni di Roma: nessuna escoriazione, nemmeno un ematoma, un graffio. Ma Anastasiya aveva riferito e continua a sostenere che nella notte dell'omicidio era stata aggredita da Valerio del Grosso e Paolo Pirino, aggressione con tanto di mazza da baseball. Tanto che la ragazza parlava di un dolore all'altezza delle vertebre cervicali e la madre, intervistata dal Messaggero, aveva aggiunto che "Anastasiya ha un ematoma dietro la testa e le ginocchia ancora sbucciate". Evidenze che però non risultano nel referto medico: i dottori non hanno riscontrato lesioni riconducibili alle percosse chs sostiene di aver subito quella maledetta sera di fronte al pub John Cabot. Ovvio, dunque, che la posizione della ragazza, alla cui ricostruzione gli inquirenti non hanno mai di fatto creduto, si faccia sempre più delicata. Perché ha mentito, se ha mentito? Cosa è accaduto davvero mentre Luca Sacchi moriva? Domande che, per ora, non hanno risposte sufficientemente chiare. Leggi anche: Omicidio Luca Sacchi, sparito il cellulare del killer

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