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Camilla Romagnoli e Gaia Von Freymann, il testimone: "Le ho viste e ho detto: ma che fanno?". Errore fatale

Giulio Bucchi
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Avrebbero attraversato col rosso, Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli. Un testimone chiave spiega al Messaggero gli attimi immediatamente precedenti al tragico incidente di sabato sera a Ponte Milvio, a Roma, in cui le due 16enni hanno perso la vita travolte dal Suv guidato da Pietro Genovese, 20enne figlio del celebre regista Paolo Genovese, risultato positivo a droga e alcol.    Leggi anche: "È stata colpa loro". Il post-choc della sorella di Genovese su Gaia e Camilla "Le guardavo fermo in auto dall'altra parte della strada - spiega un loro coetaneo al quotidiano romano -. Guardavo quelle due ragazze che si tenevano per mano, sotto la pioggia, e correvano per attraversare le strisce pedonali da Corso Francia, lato Ponte Milvio, verso la Flaminia. Stavo pensando ma guarda queste che fanno, è rosso!. Poi è successo tutto in un attimo: un'auto che arrivava sulla corsia centrale ha fatto appena in tempo a fermarsi, loro ormai erano a due passi dal mettere piede sul piccolo marciapiede che fa da spartitraffico tra le due carreggiate, ma sono state travolte dalla Renault che è sbucata a tutta velocità alla sinistra dell'auto che aveva frenato e che gli copriva la visuale". Una tragica concatenazione di errori, leggerezze, disattenzioni e colpe, anche se il testimone giura, a differenza di altri presenti, che le due vittime fossero perlomeno sulle strisce pedonali: "Altri dicono di no, ma io sono sicuro". Quel che resta negli occhi dei presenti è un urto mortale devastante, testimoniato dal cofano sfasciato del Suv dopo l'impatto con Gaia e Camilla: "Le ho viste volare via, come dei pacchi. Un volo altissimo che le ha scaraventate a tanti metri di distanza, un corpo è quasi arrivato sotto il ponte della tangenziale". 

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