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Scambio di culla all'ospedaleAi genitori arriva il bebè di colore

L'urlo del papà quando l'ostetrica gli mostra il figlio: "Ostrega, xe nero"

Matteo Legnani
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«Ostrega, xe nero». Hanno avuto un mezzo infarto i genitori di un bimbo appena nato all'ospedale dell'Angelo di Mestre. Il padre, veneziano doc, ha sentito cedere le gambe perché si era accorto subito - e non poteva essere altrimenti - che quel fagottino nero, portato dall'infermiera tra le braccia della moglie e neo-mamma, non poteva certo essere il frutto del proprio amore. La madre, anche lei veneta, è andata nel panico perché, pur non avendo mai tradito il consorte nemmeno quando ancora erano fidanzati, non sapeva proprio come giustificare al marito il colore di quella creatura.  Nella stanza si è sfiorata la crisi coniugale. Il giorno più bello della vita si stava trasformando in un incubo. Fortunatamente, però, l'intervento del personale dell'ospedale, sollecitato dai parenti dei neo-genitori, ha chiarito l'equivoco. C'era stato uno scambio di culla. Il pargoletto della coppia veneziana era stato portato nella camera di una coppia di genitori africani, e viceversa. Almeno tra quest'ultimi, però, per evidenti motivi non si è insinuato nemmeno per un istante il dubbio del tradimento: Quella creatura bianco latte non poteva essere il figlio illegittimo di nessuno dei due.  di Alessandro Gonzago

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