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Referendum, il Cav: voto sì

L'Udc? Unione delle clientele

Silvia Tironi
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La nuova inchiesta-gossip pre elettorale non sembra scomporre più del dovuto il premier Silvio Berlusconi. Che nel marasma di pettegolezzi e belel ragazze che spuntano a destra e a manca trova il tempo di pensare alle prossime votazioni. Quelle del referendum e dei ballottaggi, che si terranno domenica e lunedì prossimi. Nono stante la promessa fatta a Bossi -  e che il presidente del Consiglio giura di non voler rompere per alcun motivo - Berlusconi annuncia la sua intenzione a recarsi in cabina elettorale. E lo farà con la ferma intenzione di apporre una bella 'x' sul 'sì'. Ma questa sua esternazione non va vista assolutamente cone un passo insietro rispetto alla comune decisione presa con il Senatur di non fare campagna elettorale o prendere pubblicamente una posizione. "Per il referendum i cittadini devono assumereun atteggiamento responsabile di fronte comunque a unachiamata elettorale", sottolinea il Cavaliere durante un'intervista rilasciata all'emittente '7 Gold'; "Abbiamo unasolida alleanza con la Lega Nord", aggiunge il premier precisando, durante un'altra intervista a 'Teleuniverso Frosinone', "che non faccio campagna elettorale ma ritirerò la scheda e voterò sì". Durante le due interviste il capo del governo ha parlato anche dei ballottaggi e dell'Udc, da lui ribattezzata "Unione delle clientele". Perché, a detta sua, "questi sono i verticidell'Udc, che disdiconotutto quello che l'Udc ha fatto per 15 anni". Il presidentedel Consiglio fa riferimento in particolare all'apparentamento per la provincia diFrosinone tra il centrosinistra e l'Unione di centro. "Non credo - diceil premier - che un solo elettore dell'Udc seguirà questoapparentamento. Non credo che gli elettori dell'Udc, icattolici impegnati in politica, possano votare per i Comunistiitaliani. Sarebbero conflittuali con tutta la loro storia. A lororivolgo un appello accorato: di non contraddirsi" conclude Berlusconi,invitando a votare per il centro-destra "che da sempresi è schierato contro l'ideologia comunista". Per quanto riguarda i ballottaggi, l'auspicio del capo del governo è dunque quello che possano rappresentare la continuazionedella vittoria alle europee. D'altra parte, sottolinea, c'è una"preponderanza dell'Italia che non si riconosce nella sinistra, pervasasolo dainvidia e odio" da cui "siamo antropologicamente diversi. Siamoentusiasti delle vittorie nelle province di Avellino, Napoli e Salerno- aggiunge - e l'anno prossimo manderemo a casa Bassolino". Quindilancia un appello ai milanesi perché vadano a votare. "È importante -sottolinea Berlusconi - che i milanesi sentano su di loro laresponsabilità di non disertare un voto importante: io ricordo che indemocrazia tutti i voti sono importanti, perché tutti possono esseredei voti che pesano. Ricordo anche che chi non va a votare poi non sipuò lamentare se qualche cosa non funziona, perché non havoluto operare una sua scelta di responsabilita".

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