Agenzia spaziale, indagato il presidente Saggese
Il nucleo di polizia tributaria delle fiamme gialle ha sequestrato i documenti sui rapporti contrattuali dell'Asi con alcune società
Dal pianeta terra le tangenti arrivano nello spazio. La parola “spazio” è stata spesso accostata alla parola “tangente”. Del tipo “tangenti spaziali” o “spazio alle tangenti”, ma mai, almeno fino ad oggi, ai vertici dell'Agenzia spaziale italiana (Asi). Da questa mattina anche il presidente, Enrico Saggese, alla guida dell'Asi dal 2009, è indagato per un giro di tangenti e gli uffici dell'agenzia ed altre società fornitrici perquisite nell'ambito di un'inchiesta della procura di Roma su presunte tangenti. Sette gli indagati tra cui anche alcuni dipendenti di Finmeccanica. Le perquisizioni - Nel corso delle perquisizioni negli uffici e abitazioni degli indagati sia nella capitale che in altre città, il nucleo di polizia tributaria delle fiamme gialle e i carabinieri del nucleo investigativo di Roma, hanno sequestrato i documenti sui rapporti contrattuali dell'Asi con alcune società. Le perquisizioni seguono all'inchiesta aperta dai pm Paolo Lelo e Mario Palazzi per l'ipotesi di corruzione e concussione delle società fornitrici in merito ai rapporti contrattuali con l'Agenzia spaziale, che ha preso le mosse dalla denuncia di un dirigente dell'Asi vittima di un tentativo di concussione. Gli indagati - Oltre a Saggese, sono indagati anche i due collaboratori Francesca e Mario Giacomo Sette, dipendenti Finmeccanica distaccati all'Asi, e i rappresentanti delle società coinvolte negli accertamenti Elena Oteri, Alfiero Pignataro, Salvatore Marascia e Vittorio Sette. Le società toccate dalle perquisizioni sono la Sistina Travel, che gestisce i viaggi all'estero per i dipendenti Asi, il Cira (Centro italiano di ricerche aerospaziali, presieduto dallo stesso Saggese) che ha sede a Capua, la Get-in di Torino, la Eurofiere di Rivoli (Torino), la Art Work e la Space Engineering, tutte e due con sede a Roma.