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Monsignor Rigon: "Il mammismo rovina matrimonio, divorzio legittimo"

Sentenza choc dal mondo della Chiesa. Il matrimonio può essere annullato se i genitori di uno dei due coniugi sono troppo presenti

Valentina Princic
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Bamboccioni no, mammoni sì. Arriva la dichiarazione choc da parte della Chiesa: "Il mammismo è considerato una causa plausibile per annullare un matrimonio". Il pensiero di svolta ha già fatto il giro del mondo. Niente più cordone ombelicale insomma per tutti quei figli troppo legati alla gonna della mamma. "Per ogni selta, per ogni mossa è necessaria l'approvazione del genitore che di fatto diventa psicologicamente il vero coniuge mentre la persona sposata ne diventa il sostituto", ha spiegato Monsignor Paolo Rigon, cardinale di Genova. Non solo situazioni drammatiche che riguardano la vita di tutti i giorni in casa, anche tanti problemi "di tipo sessuale che impediscono o rendono gravemente difficoltosa l'unione coniugale impedendo una normale e naturale vita sessuale di coppia - ha dichiarato il vicario giudiziale ligure, assieme al Cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei -. Tutte le deviazioni e aberrazioni di carattere sessuale incidono nel coniugio in modo gravissimo, perché la vita sessuale non è equilibrata. In genere le deviazioni sessuali traggono origine da impostazioni di vita vissute fin dalla giovinezza". La dipendenza psicologica dai genitori è una delle malattie più comuni in un rapporto di coppia, che portebbere uno dei due coniugi a decidere di lasciare l'altro. Non è un caso infatti nel 2013 siano state accolte 114 separazioni nella sola provincia ligure. di Valentina Princic

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