Iran, Mussavi sotto controllo
Il Paese snobba il G8
Ormai è rottura. Il ministro degli Esteri iraniano, Manuchehr Mottaki, ha detto che non sarà domani alla riunione allargata dei ministri degli Esteri del G8 a Trieste sull'Afghanistan e il Pakistan. A riferirlo l'agenzia Isna. Così dopo l'espulsione dei due diplomatici britannici, e la posizione dell'America che inizia a irrigidirsi, l'Iran compie un altro passo verso l'isolamento diplomatico. Fonte interno - Niente più peli sulla lingua. Adesso anche Mussavi, principale avversario di Mahmud Ahmadinejad alle ultime elezioni presidenziali iraniane, denuncia i brogli senza mezzi termini: uso improprio di fondi pubblici, nomine pilotate tra gli organizzatori della consultazione, troppi timbri in circolazione, rappresentanti di lista dell'opposizione tenuti alla larga dai seggi dove forse sono arrivate urne già piene di voti. Queste sono alcune delle accuse che Mussavi ha lanciato dal suo sito internet dove parla anche di schede senza numero di serie e di 25 fra giornalisti e dipendenti arrestati. Moussavi, però, è sotto stretta osservazione da 24 ore. I servizi iraniani lo tengono sotto controllo, e anche lui ora dovrà stare attento a quel che dice, pena l'arresto.