Lui non le paga gli alimenti
Lei gli rapisce il pechinese
Un lui, una lei e un bel pechinese. Nel senso di razza di cane. Fin qui tutto normale. Sembra il ritratto della famiglia tipo un po' chic, che di aver bimbi tra i piedi non ci pensa proprio, ma che il cane...quello sì, ci vuole per forza. Già, finchè tutto va a gonfie vele in famiglia. Perché se poi, malauguratamente, qualcosa va storto e per sbaglio si arriva davanti all'avvocato e al giudice, allora apriti cielo. Su tutto ci si può accordare: su chi terrà la macchina, a chi andrà l'appartamento, a chi spetterà il quadro o il vecchio comò del salotto. Persino sui figli è facile trovare una soluzione. Ma quando si tratta di assegni e del cane. E no, signori miei: su fido e sul dio denaro proprio non si scherza. Una storia vecchia come il cucco, questa che abbiamo raccontato. Ma che spesso si ripete. E questa volta ha visto protagonista una (ex) famiglia milanese: 60 anni lui, 40 lei, tre anni il magnifico esemplare di pechinese, rapito da lei perché lu non le dava l'assegno stabilito dal giudice in sede di separazione. Alla fine tutto si è risolto per il meglio: l'assegno circolare da 3.500 euro nella mano di lui, il pechinese tra le braccia di lei. E lo scambio simultaneo dei rispettivi 'tesori'. La singolare vicenda si è conclusa con uno scambio degno delle migliori scene di un film a lieto fine.