Stuprata al falò di Ferragosto
Due testimoni: "Era ubriaca"
Lei denunciadi essere stuprata, ma due testimoni la smentiscono. È ancora mistero intorno aquanto accaduto la notte tra il 14 e il 15 agosto sulla spiaggia di Tor SanLorenzo, frazione di Ardea, sul litorale romano. Due le versioni fornite, chedomattina arriveranno sul tavolo di Giuseppe Patrone, magistrato della Procuradi Velletri, Giuseppe Patrone, entro domani mattina arriveranno le due versionifinora raccontate da vittima e testimoni su quanto sarebbe avvenuto la nottetra il 14 e il 15 agosto sulla spiaggia di Tor San Lorenzo, sul litoraleromano. La prima è quella rilasciata da una studentessa romana di 17 anni che raccontain lacrime, prima al padre, quindi alla polizia, di essere stata violentata datre ragazzi appena conosciuti durante un falò sulla spiaggia dello stabilimento‘Lido di Tirenella'. I tre indicati come stupratori hanno fra i 18 e i 22 anni edi buona famiglia; uno di loro è figlio di un dipendente pubblico. Poi c'è laversione di due testimoni presenti alla festa: secondo loro non c'é stataalcuna violenza sessuale. Versione che non coinciderebbe con quella rilasciatadalle amiche della studentessa, che difendolo la compagna. Forse, hanno detto idue testimoni alla polizia, a causa della troppa birra bevuta e dell'alcol chescorreva a fiumi la situazione "è un po' sfuggita di mano, ma senza alcunaviolenza o alcun tipo di costrizione". La minorenne, secondo la versionedei due, avrebbe flirtato per buona parte della serata con uno dei tredenunciati. Unica cosacerta, al momento, è che la giovane vittima è stata trovata dal padre nonlontano dalla spiaggia dove si svolgeva la festa e poco dopo avrebbe lei stessaraccontato di trovarsi lì, contro la sua volontà. Subito dopo l'aggressione,verso le 4.45, la 17enne avrebbe telefonato al genitore che l'ha accompagnataalla Polizia per la denuncia. “Non li conoscevo bene quei tre erano amici dimiei amici ed erano stati invitati per la serata, come altri ragazzi delgruppo, ma non pensavo andasse a finire in quel modo”, ha detto la giovane agliagenti. Frasi che la giovane ha anche detto in lacrime alla sua amica delcuore, considerata dagli inquirenti una testimone chiave. Al termine dei fuochid'artificio, i tre giovani si sarebbero allontanati dal resto degli amici eproprio in quel frangente sarebbe avvenuta la violenza. I tre ragazzi almomento sono stati denunciati a piede libero, in attesa delle decisioni delmagistrato. La 17enne è stata portata presso l'ospedale di Anzio, dove è statasottoposta a perizia medica. Al momento sono in corso le analisi di cui siattendono i risultati.