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Stangate per le polizze auto

Aumento del 155% in 15 anni

Carlotta Clerici
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“L'Italia, vero e proprio paradiso per cartelli, monopolied oligopoli che hanno rafforzato il loro dominio negli ultimi 15 mesi favoritida un governo Giano bifronte, che mentre fa finta di istituire improbabiliRobin Tax con la certezza che i costi, in assenza di controlli, verranno addossatiai cittadini, ha abrogato le lenzuolate di Bersani nei settori sensibili per letasche delle famiglie come banche, assicurazioni, società elettriche, del gas,compagnie petrolifere, quelle poche ventate liberiste, invece di portareconcorrenza e miglioramento della qualità dei servizi, complici le distratteautorità che vanno a braccetto con i controllati, ha portato continui rincarisulla pelle degli utenti”. È quanto sostengono Elio Lannutti e RosarioTrefiletti, rispettivamente presidenti di Adusbef e Federconsumatori. “Lemaggiori stangate delle finte liberalizzazioni sono state registrate nelsettore Rc Auto, dove in regime di prezzi amministrati ante 1994, gliassicurati obbligati a contrarre una polizza, 15 anni fa pagavano una media di361 euro (700.000 lire), costi che lievitavano a 868 euro nel 2006, con unrincaro del 140,5 per cento, per passare a 903 euro nel 2007 (+35 euro) ed a948 euro nel 2008 (+45 euro), a 995 nel 2009 (+ 47 euro), diversamente da altriPaesi UE, come Francia, Spagna, Germania, dove gli aumenti registrati neglistessi anni, non hanno mai superato la soglia dell'86%”, sottolineano Lannuttie Trefiletti. “I costi medi delle tariffe obbligatorie Rc Auto in questi 15anni (2004-2009) sono più che raddoppiati passando da 391 euro del 2004 a 995 euro nel 2009,con una incidenza di valore di ben 604 euro ed una percentuale del +155,1%”.

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