"Necessità di sbarco per motivi di salute". Carola Rackete, capitano della Sea Watch, ha motivato così il suo blitz che ha portato all'attracco della nave Ong con 40 migranti a bordo al molo di Lampedusa, nella notte tra venerdì e sabato. Matteo Salvini però fornisce una versione: "La comandante fuorilegge ha giustificato il folle attracco che ha messo a rischio la vita degli agenti della Gdf dicendo che c'era uno stato di necessità - scrive il ministro degli Interni su Facebook -. Ma se nessuno degli immigrati a bordo aveva problemi di salute, di quale necessità parlava?". Leggi anche: "Carola eroina? No, una bulla". L'ex pm di sinistra smaschera il ricatto della Sea Watch contro Salvini La Rackete aveva spiegato di aver deciso per la manovra d'attracco "in piena autonomia" considerando ormai ingestibile la situazione a bordo: "L'equipaggio faceva turni anche di notte per assicurarsi che nessuno dei migranti si buttasse in acqua o cercasse di togliersi la vita come minacciato". I disperati erano rimasti a bordo della nave per oltre due settimane.
