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Coronavirus in Lombardia, il coordinatore delle terapie intensive: "Chiudere tutto prima che finiscano i posti letto"

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A L’aria che tira c’è in collegamento Giacomo Grasselli che, in qualità di coordinatore del network delle terapie intensive della Lombardia, è l’uomo più adatto per fare il punto della situazione sul sistema sanitario che sta lottando ad oltranza contro il coronavirus. “I letti disponibili in rianimazione in tutta la regione erano 800, oggi sono ricoverati circa 640 pazienti. Abbiamo aumentato i posti quasi del 50% da quando è iniziata l’emergenza e stiamo lavorando per averne ancora di più”. Myrta Merlino chiede a Grasselli se condivide l’appello del governatore Attilio Fontana e dell’assessore Giulio Gallera di chiudere tutta la Lombardia: “Da medico lo condivido perché la soluzione non è continuare ad aprire nuovi letti in terapia intensiva o comprare nuovi ventilatori. Il vero problema è evitare che si ammalino altre persone perché altrimenti arriverà il punto in cui i posti non basteranno più”. 

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