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Metalmeccanici, c'è l'accordo

Ma la Fiom non firma

Luciano Moggi
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Fim,Uilm e Federmeccanica hanno firmato il rinnovo del contratto dei metalmeccanici.Il contratto, "separato" perché non è stato siglato dalla Fiom, prevede aumenti medi per iltriennio 2010-2012 di 112 euro mensili lordi. Viene istituito un fondo disostegno al reddito: 2 euro a carico dell'azienda per i primi due anni pertutti i lavoratori. “Un accordo molto buono e molto responsabile nei confrontidel paese e dei lavoratori. È un atto di grande responsabilità”. È ilpresidente di Federmeccanica, PierlugiCeccardi, a commentare così l'intesa raggiunta con Fim e Uilm sul rinnovodel contratto dei metalmeccanici. Un accordo “oneroso ma soddisfacente assuntoper coerenza e fedeltà anche alle nuove regole oltre che per senso diresponsabilità”, come spiega il direttore generale, Roberto Santarelli. E allaFiom, che non ha partecipato alla trattativa, gli industriali dicono: “è ungrande sindacato ma si è chiamato fuori dalla partita perché per merito emetodo hanno presentato una piattaforma non utile ad un accordo”, spiegano insintesi i vertici di Federmeccanica. “La Fiom è stata invita ma non hapartecipato. Il tempo dirà cosa potrà succedere”, conclude Ceccardi. Ugl e Fismic ‘tagliatefuori'- Ugl e Fismic, per ora, non firmeranno il rinnovo del contratto deimetalmeccanici. Motivo: l'esclusione dei sindacati dalla partecipazionedell'ente bilaterale che gestisce il fondo di sostegno al reddito previsto dalcontratto. Ad annunciare il no sono i segretari generali Giovanni Centrella e RobertoDi Maulo. “Vogliamo pari dignità con gli altri sindacati” dicono. “Almomento non ci sono garanzie sugli strumenti con cui gestiremo la partenormativa del contratto. Se fosse così la nostra firma non ci sarà” specificaancora l'Ugl. “Non c'è nessuna obiezione sul merito. Da un punto di vistasalariale si può firmare ma è invece evidente la discriminazione tra sindacatieffettuata sulla gestione dell'ente bilaterale che gestirà il fondo di sostegno”,accusa la Fismic. Bonanni querelato - “Esprimo amarezza eun forte disappunto per la scelta della Fiom Cgil di querelare il segretariogenerale della Cisl, Raffaele Bonanni”.Ad affermarlo in una nota è il segretario generale della Fim Cisl, Giuseppe Farina, commentando ladecisione della Fiom ieri di dare mandato ai propri legali di querelare Bonanniper diffamazione. È singolare, sottolinea Farina, “che la Fiom Cgil compia untale atto in un contesto nel quale si rende responsabile, quotidianamente, convolantini, come quello della Fiom di Bergamo, e aggressioni verbali di ognigenere, di innescare un clima di tensione e di scontro, che non trova lacondivisione dei lavoratori e non impedirà il rinnovo del contratto nazionaledei metalmeccanici. Esprimo a nome personale e dell'intera Fim Cisl vicinanza esolidarietà a Raffaele Bonanni” conclude Farina.    

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