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Carabinieri di Piacenza, il maresciallo Orlando: "Mai una sanzione in 30 anni". Poi scena muta dal Gip

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"In trent'anni di onorata carriera non ho mai ricevuto una sanzione, come pensate si possa stare?". Ha risposto così ai giornalisti all'uscita del Tribunale, dopo l'interrogatorio di garanzia, il maresciallo Marco Orlando, comandante della stazione Levante di Piacenza. Il maresciallo, ha spiegato il legale Antonio Nicoli, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al Gip: "In questa fase abbiamo preferito non rispondere, valuteremo se essere sentiti più avanti".

Orlando, occhiali da sole e una valigetta in mano, è apparso provato. Orlando, fino alla scorsa settimana al comando della stazione di Piacenza Levante e ora indagato nell'inchiesta della locale procura. E' stata interrogata  anche Maria Luisa Cattaneo, la compagna dell'appuntato  Giuseppe Montella, secondo la procura di Piacenza il principale promotore degli illeciti che avvenivano alla caserma Levante.

 

 

La donna ha collaborato con gli inquirenti rispondendo alle domande del gip Luca Milani nel corso dell'interrogatorio di garanzia di questa mattina in tribunale.  'Mery' Cattaneo, anche lei indagata nell'inchiesta coordinata dal procuratore Grazia Pradella e ora agli arresti domiciliari, è accusata in concorso di aver acquistato e trasportato la droga da spacciare. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Montella eseguiva arresti illegali di pusher con l'aiuto di informatori al fine di rivendere parte degli stupefacenti sequestrati, oltre che di accrescere il prestigio proprio e della stazione Levante

"La Cattaneo", ha riferito l'avvocato Daniele Pezza, " si è detta estranea allo spaccio. E' molto provata e non si è pertanto sottoposta all'interrogatorio". La donna "ha tuttavia reso  spontanee dichiarazioni con le quali ha chiarito i propri rapporti con il signor Montella e si è dichiarata estranea ad ogni attività di spaccio".

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