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Coronavirus, il direttore dell'Ausl Bologna Paolo Bordon: "Mille ricoverati, un numero impressionante, mai visto prima"

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Mille ricoverati a Bologna, cresce la paura per il Covid. Il direttore generale dell'Ausl di Bologna, Paolo Bordon, si è detto preoccupato per l'aumento dei ricoveri in città. "In questo momento abbiamo molti casi di malattia in corso, circa 8.500 persone che sono seguite a domicilio, ma poco meno di mille sono nei nostri ospedali, che è un numero impressionante, mai visto prima, e quello che ci spaventa è la velocità di diffusione del contagio che è aumentata quasi del 50% rispetto a prima", ha detto in un'intervista all'emittente locale Etv.

 

 

 

Stando a Bordon, la terza ondata che sta travolgendo l'Italia è molto più pericolosa delle precedenti perché è più veloce. E ancora: "Anche sugli ospedali ha avuto un impatto più ampio rispetto alla seconda. Abbiamo visto dei numeri e una forte pressione negli ospedali che non c'era mai stata in questa area". E, ormai lo sappiamo, quando iniziano a riempirsi le strutture sanitarie non è mai un buon segno. Ecco perché diversi ospedali di Bologna hanno deciso di iniziare delle forti riconversioni. "Stiamo riconvertendo letti da gestione normale a Covid e quindi stiamo aumentando la nostra offerta", ha spiegato il direttore dell'Ausl di Bologna. 

 

 

 

Paolo Bordon, poi, ha fatto delle previsioni non proprio positive sul fine settimana e ha spiegato che il picco dei casi si raggiungerà nella seconda parte della settimana prossima. Continuando sul peso che grava sulle strutture sanitarie, ha aggiunto: "Dai 60 ai 70 ricoveri ogni giorno nei nostri ospedali sono numeri che mettono a dura prova anche un'organizzazione forte come la nostra". Secondo il direttore dell'Ausl bolognese, però, è sbagliato fare un paragone con la città di Bergamo durante la prima ondata: "Il paragone non regge per quanto riguarda i decessi: Bergamo è stata tragicamente segnata da una fase molto importante. Noi speriamo di non vedere quella fase".

 

 

 

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