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Milano, 300 giovani si radunano per un video di un rapper: guerriglia urbana contro le forze dell'ordine

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Mentre la Lombardia si appresta a tornare in zona arancione a partire da lunedì 12 aprile, a Milano si registra un’incredibile guerriglia urbana andata in scena a via Micene, in zona San Siro. Almeno trecento ragazzi tra i 16 e i 20 anni si sono radunati per le riprese di un video di un rapper, il cui nome è ancora ignoto. Dopo numerose segnalazioni da parte dei cittadini, arrivate intorno alle 17.30 di sabato 10 aprile, la polizia è arrivata sul posto per disperdere l’assembramento ma è stata attaccata con lancio di pietre, bastoni e bottiglie. 

 

 

Allora per disperdere l’orda di ragazzi, che si rivolgevano agli agenti gridando “andatevene” e “fuori dalle nostre zone”, è stato necessario il lancio di un lacrimogeno. Sul posto sono intervenute cinque aliquote del reparto mobile della polizia di Stato e del battaglione dell’arma dei carabinieri che erano impegnate in città nell’ambito dei controlli anti-assembramento. Dalle prime ricostruzioni è emerso che i ragazzi erano saliti sulle auto in sosta cantando e saltando, al punto da danneggiarne diverse. 

 

 

All’arrivo della polizia, è partito un fuggi fuggi generale: poi però i giovani si sono ritrovati a piazzale Selinunte, dove si sono compattati e hanno iniziato a lanciare di tutto contro gli agenti. Dopo aver risolto la situazione, la questura di Milano ha mantenuto un presidio in zona. Sono in corso le indagini per chiarire chi ha partecipato al raid e soprattutto le eventuali responsabilità del rapper che avrebbe radunato i giovani.

 

 

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