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Mugello, Nicola sbuca dal burrone insieme al carabiniere: le urla del bimbo, attenzione a questo video

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Si vede il carabiniere con in braccio il piccolo Nicola Tanturli. Stanno risalendo la scarpata dove il piccolo scomparso la sera di lunedì 23 giugno è stato miracolosamente ritrovato sano e salvo. Il comandante della stazione dei carabinieri di Scarperia, Danilo Ciccarelli, ha il fiatone. Tiene stretto il bambino spaventato seguito da Giuseppe Di Tommaso, l'inviato de La Vita in diretta che ha sentito per primo la voce di Nicola e ha subito chiamato i soccorsi. Lo tiene stretto stretto poi lo fa sedere sulla macchina dei carabinieri. Lui chiama "mamma", e Ciccarelli lo rassicura: "Adesso arrivano mamma e papà". Poi lo riprende in braccio, lo consegna ai suoi genitori. Sono le immagini commoventi ed emozionanti quelle riprese  Chi l'ha visto? e pubblicate sul profilo Twitter della trasmissione di Rai tre.

Ed emozionatissimo è il giornalista Rai: "E' stata una grande emozione, sono ancora scosso", racconta Giuseppe Di Tommaso: "Ero in macchina con la troupe quando ho chiesto di scendere. Sono rimasto da solo e ho sentito una voce in fondo ad un burrone. Ho pensato fosse suggestione ma mi sono messo a urlare 'Nicola, Nicola'. La risposta è stata 'mamma, mamma'. Così sono risalito di corsa e ho fermato una macchina, che era quella dei carabinieri, che poi sono scesi a recuperare il bambino". Aggiunge: "Mi hanno abbracciato e ringraziato, poi sono andati con il bimbo in ospedale". Nicola, spiega l'inviato Rai, "era tra i rovi nel bosco ma aveva solo qualche graffio. All'inizio, quando ho incontrato i carabinieri, quasi non mi credevano. Ero tutto sporco e loro pensavano potesse essere qualche animale. Poi, per fortuna, abbiamo avuto la conferma che si trattava del bambino. E' stato il più importante riconoscimento ricevuto nella mia carriera, essere stato utile a salvare una vita, quella di un bambino di 21 mesi".

 

Commosso anche il carabiniere che lo ha recuperato nella scarpata. "Mi sono calato dalla scarpata, chiamavamo continuazione il bambino ma non rispondeva. Poi ho sentito dei lamenti più chiari, e mi aspettavo che uscisse fuori un animale: invece è sbucato Nicola con la testolina tra l'erba alta, mi ha detto 'mamma', mi sono avvicinato. Mi ha abbracciato subito". Più tardi dirà ancora: "Ho provato una sensazione molto bella. Ho verificato subito se aveva qualche lesione: non aveva nulla, solo un piccolo bernoccolo e qualche graffio. Poi mi si è aggrappato al collo, e l'ho portato piano piano in strada, anche con l'aiuto del giornalista nell'ultimo tratto. E' stata una gioia bellissima, è stato bellissimo riportarlo fra le braccia della sua mamma".

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