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Palma Reale morta di Coronavirus a 28 anni, il marito denuncia il Policlinico di Napoli: "Cos'è successo dopo la tragedia"

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Dopo la morte sconvolgente della moglie, un altro dramma per Alfonso Vozza. Il marito di Palma Reale, la 28enne incinta scomparsa al Policlinico di Napoli per le complicazioni del Coronavirus, ha denunciato come alla vittima sia stato sottratto tutto quanto aveva con sé in ospedale. "Ho denunciato il reparto di terapia intensiva del Policlinico di Napoli, dove mia moglie è morta - spiega l'uomo -. Quando ho chiesto che mi venissero restituiti gli effetti personali, mancavano il telefono cellulare, la fede e un anello 'solitario' che le avevo regalato quando è nata la nostra prima figlia".

Solo pochi giorni fa la storia di Palma aveva fatto il giro d'Italia. Secondo la famiglia, fatale per le sorti della mamma (che lascia 4 bimbi, l'ultimo è stato salvato dai medici e fatto nascere all'ottavo mese e mezzo di gravidanza mentre la donna già lottava tra la vita e la morte) la decisione delle locali autorità sanitarie che le avevano consigliato di curarsi dal virus a casa, decidendo poi per il ricovero d'urgenza solo dopo diversi giorni dall'insorgere dei primi sintomi, quando il quadro clinico generale era già compromesso gravemente. 

La donna non vaccinata, era ricoverata in terapia intensiva al Policlinico e intubata da circa 10 giorni. Visto il precipitare della situazione, i medici hanno deciso di far nascere il figlio che aveva in grembo con un parto cesareo alla 35esima settimana. "Nei giorni seguenti al parto - questa la ricostruzione del professore di ginecologia e ostetricia e direttore del reparto per le donne incinte con Covid al Policlinico - c'è stato un aggravamento del quadro respiratorio e avevamo dovuto trasferirla in rianimazione da un decina di giorni, ma non ce l'ha fatta". Quindi lo scempio sugli effetti personali, ulteriore tappa nel calvario della sua famiglia.

 

La denuncia del marito - "Non è giusto aver subito anche questo dolore, è disumano. Mi domando con quale coraggio si possa commettere un'azione così crudele. In ospedale mi hanno risposto che nel piegare le lenzuola, e mettere in ordine, è probabile che li abbiano gettati nella pattumiera. Mi sembra davvero assurdo", ha aggiunto il marito della donna, come riportano i quotidiani locali.

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