
No Green pass, l'agente infiltrato si auto-denuncia: la sua identità, il caso scatena il sospetto

Il caso del poliziotto infiltrato al corteo di sabato contro il Green pass è partito da un filmato diffuso ieri sul web, e che sta infiammando i social network. Si vede un uomo, con maglietta grigia e mascherina, che prende parte agli scontri di Roma: prima circonda insieme ai manifestanti la camionetta della polizia in piazzale Flaminio; successivamente, aggredisce insieme agli agenti uno dei manifestanti bloccato, prendendolo a pugni mentre si trova già immobilizzato e a terra.
"Serve una nuova Norimberga". Terremoto in magistratura: chi è il no-vax che vuole "carcerare" Mario Draghi | Video
La polemica è esplosa sui social, poi la svolta mentre le voci più disparate si rincorrevano: ieri l'agente si è presentato spontaneamente in Questura. Ora sarà segnalato all'autorità giudiziaria che ne valuterà l'operato. Ieri sui social network è circolata anche l'ipotesi che l'uomo fosse un importante dirigente di un commissariato romano, le cui generalità sono state anche diffuse incautamente in rete. Una ipotesi, questa, immediatamente scartata dai riscontri effettuati dagli investigatori.
"Punire i poliziotti". Altro delirio della vicequestore no-Green Pass? Schilirò la paga carissima: brutta fine...
L'autore del post è stato denunciato per diffamazione e calunnia. Da ieri mattina il video di sabato pomeriggio con le immagini del poliziotto in maglietta grigia hanno continuato a rimbalzare tra un social network e un altro, con le immagini che venivano ingrandite o cerchiate per metterle in evidenza e confrontate con altre.
"Contro la dittatura". Lo sconcertante volantino della manifestazione no-Green pass: lì sotto... roba tragica | Guarda
Dai blog

Zanele Muholi, la necessità di essere attivista. Nei suoi scatti politica, stereotipi, questioni di genere
