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Reddito di cittadinanza in cortocircuito: navigator disoccupati, come vogliono sistemarli i grillini

Elisa Calessi
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Vi ricordate i navigator, quelli che dovevano trovare lavorare ai percettori del reddito di cittadinanza? Siccome loro stessi hanno perso il lavoro, il M5S ha proposto di inserirli in un programma di ricerca del lavoro. Dedicato a chi? Ai percettori del reddito di cittadinanza. Insomma, i professionisti della ricerca del lavoro diventano, loro stessi, disoccupati a cui cercare un lavoro, insieme a quelli di cui avrebbero dovuto compilare curriculum e trovare un posto. Sempre che i percettori del reddito, a questo punto, non si ribellino, dovendo dividere la magra torta delle offerte di lavoro con quelli che il lavoro glielo dovevano trovare. Sembra surreale, invece è reale. E' un emendamento del M5S al decreto sostegni ter, ora all'esame delle commissioni del Senato. La curiosa proposta porta dalla firma di sei senatori grillini: Catalfo, Matrisciano, Romano, Romagnoli, Guidolin, Trentacoste.

L'emendamento riguarda l'articolo 13 e porta il titolo “Misure per la stabilizzazione dei c.d. Navigator”. «I lavoratori titolari di incarichi di collaborazione conferiti da ANPAL Servizi s.p.a.», si legge, «in attuazione di quanto disposto dal comma 3 dell'articolo 12 del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4», ossia la legge sul reddito di cittadinanza, «accedono al programma Garanzia di occupabilità dei lavoratori GOL di cui all'articolo 1, comma 324, della legge 30 dicembre 2020, n. 178». Si propone, poi, di inserire i navigator nella «apposita sezione del portale del Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri», così da collocarli «presso i servizi di contrasto alla povertà degli enti territoriali».

“Gol” sta per “Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori” ed è un programma che dal 2021 al 2025, introdotto per provare a rilanciare l’occupazione in Italia e combattere la disoccupazione. Prevede una serie di misure per il reinserimento lavorativo dei disoccupati, ma soprattutto dei percettori di reddito di cittadinanza, dei lavoratori in cassa integrazione, dei disabili, delle donne, dei giovani, degli over 50 e di altre categorie più deboli. E' stato introdotto con la legge bilancio 2021, ma fa parte del Pnrr e verrà finanziato con i soldi che arriveranno dal Next Generation Eu. Il governo ha stanziato, per questo programma, ben 4,4 miliardi di euro. E il ministero del Lavoro ha calcolato che i beneficiari potrebbero essere 3 milioni. Peccato che sarebbe stato pensato per i disoccupati, per chi ha perso lavoro, per i redditi più bassi. Non, certo, per quelli che i disoccupati avrebbero dovuto aiutarli. O, perlomeno, che lo Stato ha assunto proprio per questo. Ma siccome i navigator si sono trovati a perdere loro stessi il posto, ora lo Stato deve trovare un lavoro non solo ai disoccupati che avrebbero dovuto trovare un lavoro grazie ai navigator. Ma anche ai navigator. Ecco, allora, l'idea geniale del M5S: mettiamo anche i navigator nel programma del Pnrr per i disoccupati.

Del resto nel fascicolo degli emendamenti al decreto sostegni ter si trova un po' di tutto. C'è chi, come il senatore Riccardo Fantetti, Gruppo Misto,  propone una riapertura di termini per accedere al 2xmille, da cui sono stati escluse varie formazioni politiche perché non erano in regola con i requisiti richiesti. E sempre il M5S propone, in un altro emendamento, di istituire una scuola di formazione all'interno di INPS (forse per insegnare ai navigator a fare i navigator?). Un emendamento di Italia Viva, invece, chiede di modificare la normativa in materia di incompatibilità tra nomine in organi amministrativi e il fatto di aver ricoperto determinate cariche elettive a livello locale.

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