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Vaccino, non è finita: le conseguenze di Omicron 2, il calendario della quarta dose

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Sulla somministrazione della quarta dose contro il Covid l'Aifa prende tempo: il booster-bis non è ancora raccomandato a tutta la popolazione perché la documentazione scientifica a riguardo non è sufficientemente solida. L’ultimo studio condotto in Israele, il Paese partito prima di tutti, spiega che il vaccino offre poca o nessuna protezione aggiuntiva contro l’infezione, mentre fornisce una protezione "moderata" contro la malattia rispetto a chi ha fatto tre dosi. 

 

 

 

La situazione potrebbe essere diversa per gli anziani. A tal proposito Stefania Salmaso, ex direttrice del Centro nazionale di epidemiologia dell’Iss, alla Stampa ha spiegato: "Certamente in persone che hanno problemi di risposta immunitaria, per cui devono essere ulteriormente stimolate, la seconda dose booster potrebbe essere considerata". Le opinioni dell'epidemiologa sono ancora molto ascoltate al ministero della Salute, dove l'idea sarebbe quella di aspettare l'arrivo di un nuovo vaccino specifico contro la variante Omicron dopo l'estate e poi di somministrare la quarta dose di quello solo agli over 75.

 

 

 

Intanto però i più fragili possono contare su una nuova "arma" contro il virus. L’Ema, infatti, ha approvato per gli over 12 con peso corporeo di almeno 40 chili Evusheld, il mix di due anticorpi monoclonali messi a punto da AstraZeneca, che possono essere utilizzati a scopo preventivo. Questo cocktail è in grado di prevenire non il contagio ma la malattia da Covid. Grazie all'iniezione del mix, infatti, il virus che riesce a entrare nell’organismo non può più entrare nelle cellule per moltiplicarsi. Quindi ci si può contagiare ma non ammalare. L'unico problema è rappresentato dal costo, che è di circa 700 euro a terapia. Anche per questo l'Aifa in Italia ne ha autorizzato - per il momento - l'uso solo emergenziale.

 

 

 

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