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Bollettino 28 marzo, "vero il picco di Pasqua": contagi e ricoveri, il pericolo "nascosto" dietro a queste cifre

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Come ogni lunedì, il bollettino sulla situazione epidemiologica dell’Italia non fa particolarmente testo, dato che il conto dei nuovi casi di Covid è fortemente sottostimato per via dei tamponi analizzati più che dimezzati. Sebbene la circolazione di Omicron e della sua sottovariante sia forte, non lo è come nelle scorse settimane, ma come sempre accade è dopo il picco di contagi che si vede quello dei ricoveri, tornati a salire in maniera significativa negli ultimi giorni.

 

 

Il bollettino di oggi, lunedì 28 marzo, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 30.710 contagiati, 40.300 guariti e 95 morti a fronte di 211.535 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato al 14,5% (-1 rispetto a ieri). Per quanto riguarda il sistema sanitario nazionale, la pressione continua la sua risalita: oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è +315 (9.496 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è +23 (487) a fronte di 39 nuovi ingressi.

 

 

“Questa ondulazione di contagi avrà un picco durante le feste pasquali, arrivando anche a 120mila contagi”, ha dichiarato Fabrizio Pregliasco riguardo agli ultimi bollettini sul Covid. “Dopo quel periodo si capirà se questa sarà da considerarsi come una quinta ondata”, ha aggiunto. Insomma, anche Pasqua sarà all’insegna del Covid: un vero “liberi tutti” potrebbe avvenire verso maggio, quando l’estate sarà ormai alle porte e la situazione epidemiologica dovrebbe essere molto migliore di quella attuale.

 

 

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