Restrizioni e contagi

Covid, voci inquietanti dal governo: "A ottobre recrudescenza del virus". Che cosa ci aspetta

"È possibile che a ottobre ci sia una recrudescenza del virus ma oggi, rispetto a un anno fa, lo scenario è cambiato e ora la gran parte dei nostri cittadini ha comunque una protezione derivante dal vaccino", avverte il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ospite in studio, questa mattina 27 maggio, a Rainews24. "Dobbiamo ovviamente continuare con prudenza e senso di responsabilità e farci trovare pronti nell'eventualità ci fosse bisogno di un nuovo intervento sulla campagna vaccinale o su altre misure", prosegue il sottosegretario. "E mi pare che questi due anni di gestione del Covid ci abbiano dato quella esperienza che ci permette di affrontare il futuro con una serenità maggiore".

 

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"L'obiettivo che non ci possiamo permettere di fallire è quello di iniziare il prossimo anno scolastico non solo in presenza ma anche senza mascherine". Per quanto lo riguarda già oggi, prosegue il sottosegretario Costa, "ritengo che ci siano le condizioni per togliere le mascherine durante le attività didattiche ma è un governo con sensibilità diverse. Questa io credo che non sia una scelta prettamente scientifica ma più un'interpretazione politica".

 

 

Rispetto alle restrizioni in generale e a chi ha fatto circolare in chiave polemica notizie che mettono in relazione il calo attuale dei contagi con la fine dell'obbligo di mascherina, Costa  parla di "un messaggio sbagliato che alimenta un clima di sfiducia, oggi i nostri contagi scendono perché siamo di fronte a una popolazione che al 92% è vaccinata, poi è chiaro che siamo di fronte anche all'allentamento delle misure restrittive ma è stato possibile grazie al piano di vaccinazione e alla responsabilità dei cittadini. Dare questo messaggio significa mettere in dubbio tutto quello che è stato fatto in due anni, alimentare un clima di sfiducia e credo sia anche ingeneroso".