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Elena Del Pozzo, ecco la buca dove è stata ritrovata: immagini drammatiche a Mattino 5

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Continuano le indagini sulla morte della piccola Elena Del Pozzo, uccisa dalla madre Martina Patti, 23 anni, a Mascalucia nel Catanese, al ritorno dall'asilo. Il corpo senza vita della bambina è stato trovato in un campo incolto. E proprio da lì si è collegato il corrispondente di Mattino Cinque News facendo vedere la buca che Martina ha scavato la mattina prima dell'omicidio, quindi un gesto premeditato. "Questo", spiega, "è un elemento fondamentale per gli investigatori perché è stata trovata una pala e una zappa". Mattino Cinque News ricostruisce da lì quel tremendo giorno. La mattina di lunedì Martina aveva scavato la buca in un punto ben nascosto tra l'alta vegetazione della campagna. 

 

 

Secondo la ricostruzione, confermata nella sua confessione anche se in maniera non completa, quella mattina la piccola Elena viene portata a scuola dai nonni paterni perché la notte prima aveva dormito dal papà. Martina la va a prendere alle 13 (aveva detto alle 15). Secondo la ricostruzione degli investigatori, in parte confermata dalla donna, tra le 15 e le 15,30 sarebbe avvenuto l'omicidio. La bambina va a casa con la mamma e proprio lì sarebbe stata uccisa. Ma anche questo elemento Martina non lo ha chiarito nonostante gli inquirenti ne siano certi. Ha ucciso con sette colpi di un coltello che ancora non è stato trovato o con un'arma simile. A questo punto la donna mette il corpo della bambina in un sacco nero, poi in un altro e ancora in altri tre, e lo porta nel campo. Il percorso fatto da Martina con il cadavere della figlia, ancora da vagliare, è presumibilmente attraverso un sentiero che dista quattrocento metri dalla villetta in cui vive. Non l'ha vista nessuno.

 


 
Dopodiché la clamorosa messa in scena del rapimento. Martina ha parlato di tre uomini incappucciati e armati, ma da subito gli investigatori hanno avuto forti dubbi anche per la modalità descritta. La denuncia arriva alla tenenza di Mascalucia alle 16, Martina avvisa anche il papà di Elena. Iniziano le ricerche su tutto il territorio anche con i Cacciatori di Sicilia. Interviene anche la Dda perché le modalità sembrano quelle della criminalità organizzata, ma è una pista che gli investigatori allontanano perché si rendono conto della prima grande bugia: Martina ha detto di aver preso la figlia a scuola alle 15 quando in realtà le telecamere mostrano che l'ha presa alle 13. In questo buco di due ore, secondo l'accusa, la piccola Elena è stata uccisa. 

 

 

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