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Gina Lollobrigida, "quello a processo sei tu": caos a Zona Bianca

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In attesa della sentenza del processo contro Andrea Piazzolla l’ex assistente di Gina Lollobrigida accusato di avere sottratto all'attrice beni per tre milioni di euro, a Zona Bianca è andata in scena una faida familiare. In studio Piazzolla attacca l'ex marito dell'attrice, l'imprenditore spagnolo Francisco Javier Rigau, contestato ai funerali di Gina Lollobrigida in piazza del Popolo perché ritenuto inopportuno. Rigau però trova un alleato in Carmelo Abate. Che rivolgendosi a Piazzolla dice chiaramente: "Penso che sposti l'attenzione su Rigau quando la persona sotto processo qui è lui, cioè Piazzolla è sotto processo in due processi distinti per circonvenzione d'incapace”. 

 

 

Carmelo Abbate spiega al pubblico di Zona Bianca che l’uomo che per 12 anni si è occupato e preoccupato di Gina Lollobrigida è accusato di circonvenzione di incapace ricordando i tre procedimenti in corso contro di lui. "Nel primo processo lo accusano di avere sottratto beni per tre milioni di euro ed è un processo che sta per arrivare a sentenza, c’è un giudice che ha detto che ci sono le prove. Nel secondo processo sempre con l’accusa di circonvenzione d'incapace è accusato di avere sottratto beni mobili, quadri, dalla casa di Gina Lollobrigida e di provato a vedere attraverso una casa d’asta per valore non inferiore a 300mila euro. Nel terzo procedimento giudiziario è indagato per circonvenzione d'incapace e autoriciclaggio per avere venduto una Jaguar di Gina Lollobrigida per 130mila euro e avere mascherato poi quei soldi che sono spariti". "Perché si parla di Rigau e non si parla di Piazzolla?", chiede provocatoriamente il giornalista.

 

 

 

"E’ lui che i giudici stanno cercando di capire se ha approfittato di una situazione d'incapacità di Gina Lollobrigida”. La replica di Piazzolla: "Ci sono stati due rinvii a giudizio ma non è che un giudice ha detto che ci sono le prove, assolutamente no… Mi dispiace che lei non è potuto essere in aula ad ascoltare quello che hanno detto tutti i testimoni e persone importanti che non metterebbero mai a rischio la loro persona per spendere parole su di me. In udienza hanno confermato non solo dello stato della signora, mai riconosciuto come incapace d'intendere e di volere, ma hanno detto che potrebbe essere suggestionabile".

 

 

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