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Meteo, il sistema italiano in tilt: "Cinque ore al posto di una", cosa sta succedendo

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La tempesta Ciaran che ha investito l’Europa ha fatto danni enormi anche in Italia nelle ultime ore. La situazione peggiore si registra in Toscana, dove il bilancio provvisorio è di sei morti e due dispersi. Anche il Veneto è stato colpito pesantemente da pioggia e venti forti, con il governo che ha deliberato lo stato di emergenza per dodici mesi e la premier Giorgia Meloni che ha annunciato lo stanziamento di cinque milioni di euro per le misure più urgenti. Intanto gli esperti vengono messi sotto torchio per le previsioni che si sono rivelate sbagliate. 

In pratica la tempesta Ciaran ha mandato in tilt i modelli previsionali, rivelandosi molto peggio di quelle che erano le attese. “Invece di durare un’ora e mezza come nelle nostre previsioni, i temporali sono andati avanti per cinque ore”, ha dichiarato Bernardo Gozzini, direttore del Lamma, a Repubblica. È pure stata sollevata una polemica sulla mancanza dell’allerta rossa in Toscana: “L’arancione è giù un’allerta importante - ha spiegato Carlo Cacciamani, coordinatore dell’agenzia pubblica nazionale ItaliaMeteo - contempla danni estesi e perdita di vite umane. La perturbazione non è finita, con il rischio aggiuntivo che pioverà sul bagnato”. 

 

Ecco perché per la giornata di oggi, sabato 4 novembre, la Protezione Civile ha deciso l’allerta rossa per parte del Veneto e del Friuli Venezia Giulia e per quella arancione per il resto del Nordest: in particolare sono attese piogge forti che metteranno ancora di più a dura prova i fiumi già colmi. Quella della Toscana è la terza catastrofe meteorologica nell’ultimo anno, dopo quella delle Marche di settembre 2022 e dell’Emilia Romagna di maggio 2023. “Il cambiamento climatico ha un effetto importante sulle precipitazioni - ha sottolineato Cacciamani a Repubblica - un’atmosfera più calda riesce a contenere più vapore acqueo prima di saturarsi. È normale termodinamica: le nubi hanno un serbatoio più grande e quindi più acqua da rovesciare”. 

 

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