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Torino, smascherato il finto cieco dal '90: fregato dal lato B di una ragazza

Alessandro Dell'Orto
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Lui sosteneva di essere cieco, ma i compaesani - a Cirié, 18mila abitanti a 25 km da Torino - ci vedevano molto bene. Lo osservavano prelevare al Bancomat e poi contare le banconote, lo guardavano mentre leggeva incuriosito i manifesti mortuari affissi ai muri della città, lo riconoscevano mentre passeggiava ammirando i negozi. L’uomo, un pensionato di 84 anni, girava quasi sempre solo e senza alcun tipo di aiuto, a parte qualche volta che usciva con il bastone bianco per come si dice - non dare nell’occhio. Già, peccato che da trentaquattro anni percepiva l’indennità perché risultava “grave ipovedente”. A fregarlo, nel 2020, l’ultima visita specialistica che l’ha giudicato completamente cieco. È stato in quel momento che i compaesani non ci hanno più visto (loro veramente) e qualcuno, stufo di quella che secondo loro era una presa in giro, è andato a segnalare l’insolita situazione ai carabinieri.

 

DUE ANNI DI PEDINAMENTI

L’indagine è stata lunga e minuziosa, fatta di pedinamenti, appostamenti, controlli incrociati e alla fine, dopo due anni, quello che era solo un sospetto si è trasformato in certezza: il pensionato ci vedeva davvero e per tutto questo tempo aveva ingannato concittadini e istituzione. Per questo motivo, immediatamente, nei suoi confronti è scattata una denuncia per truffa aggravata e il tribunale di Ivrea ha disposto il sequestro preventivo di tutti i beni, cioè circa 90mila euro sul conto corrente e un appartamento alla periferia della cittadina. Non solo.

 

 

 

Ora l’84 enne (con lui sono ora indagati pure due medici, uno della mutua e l’altro dell’Asl To4, che avrebbero accertato il peggioramento delle sue condizioni) rischia anche che gli venga imposto di restituire tutti i soldi presi dal 1990 a oggi per l’invalidità. Anzi, la falsa invalidità smascherata dai compaesani. I quali, probabilmente, oltre a vederci molto bene hanno anche la memoria lunga perché a spingerli alla segnalazione potrebbe essere stato il ricordo di un altro caso simile, proprio a Cirié. Sì, perché nel 2017 un altro pensionato (di 80 anni, ex operaio originario di Napoli) venne denunciato dalla Finanza: era stato dichiarato completamente cieco e riceveva una pensione di invalidità civile (in tutto aveva già percepito 100mila euro), ma in realtà guidava un motocarro Ape 500, aveva ottenuto il rinnovo della patente, leggeva i necrologi, accompagnava la moglie a fare spesa e coltivava l’orto.

 

 

 

FREGATO DA UN “LATO B”

A fregare i furbetti, in questi casi, sono sempre le situazioni più assurde, quelle in cui si abbassano i livelli di attenzione o in cui non si resiste all’istinto. Come accaduto, sempre a Torino, nel 2018. Il finto cieco di 60 anni aveva una pensione d’invalidità (in quattro anni aveva incassato circa 30 mila euro) ed era attento a tutto, quasi maniacale: non dimenticava mai il bastone bianco, fingeva di inciampare, curava nei dettagli i documenti. A fregarlo, però, è stata la passione per le belle donne: al passaggio di una ragazza con il lato B particolarmente attraente, l’uomo si è voltato di scatto ed è restato in ammirazione, dimostrazione che ci vedeva benissimo e prova evidente che ha permesso agli agenti della Guardia di Finanza- che lo stavano pedinando - di incastrarlo.


 

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