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Sardegna, il verdetto di Biancareddu: chi vince nel seggio a casa della signora Maria

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Se la sono presa con la massima calma i cittadini di Biancareddu, piccola borgata rurale di Sassari, a pochi chilometri dalle rinomate spiagge dell'Argentiera e di Stintino. Sono andati a votare per eleggere il governatore e il consiglio regionale della Sardegna, certo, ma dovendo farlo a casa di un'amica, la signora Maria, non hanno avuto fretta: alle 12 si erano presentati al seggio solo 23 elettori, con un'affluenza del 15,4%.

Le votazioni infatti non si sono svolte nella ex scuola elementare di Biancareddu, chiusa per lavori di ristrutturazione dopo il crollo a gennaio del tetto, ma in un appartamentino della borgata messo a disposizione dalla signora Maria per evitare ai residenti la trasferta con i bus navetta del Comune in un altro seggio. 

Per un fitto di 100 euro al giorno la signora Maria ha tolto i mobili dalla camera da letto per fare spazio alle cabine elettorali e ha messo a disposizione degli scrutatori e delle forze dell'ordine che presidiano il seggio anche la cucina e un'altra stanza con due lettini. Alla fine dello spoglio, a casa della signora Maria, la vittoria di Alessandra Todde è stata netta, almeno in termini percentuali: la candidata governatrice del campo largo a guida Pd-M5s ha ottenuto 39 voti, pari al 54,17% delle preferenze, contro i 29 voti e il 40,28% delle preferenze del candidato del centrodestra, Paolo Truzzu. Il leader della Coalizione Sarda, Renato Soru, ha racimolato appena 4 voti, nessuna preferenza per Lucia Chessa di Sardigna R-esiste. 
 

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