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Fentanyl, primo sequestro in Italia: scatta il piano nazionale di prevenzione

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L'allarme fentanyl ora scatta anche in Italia. Il Sistema nazionale di allerta rapida per le droghe coordinato dal Dipartimento per le politiche antidroga (Dpa) ha diffuso un’allerta per la presenza di fentanyl riscontrata, tramite verifiche svolte dall’Istituto Superiore di Sanità, come sostanza da taglio in una dose di eroina sequestrata alcune settimane fa nella zona di Perugia.

È la prima volta che viene accertato in Italia. Il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano, ha attivato il Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di Fentanyl e di altri oppioidi sintetici che prevede l’invio dell’allerta a tutte le forze di polizia e a tutte le amministrazioni competenti "affinché sia rafforzata la rete di monitoraggio territoriale e aumentata l’attenzione in tutti i settori potenzialmente esposti". 

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, proprio alla presentazione del Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di Fentanyl e di altri oppiacei sinteticì a Palazzo Chigi, aveva affermato che "la diffusione e l’uso distorto del Fentanyl rappresentano un pericolo per la tutela e la salvaguardia della salute pubblica. Il consumo sempre maggiore all’estero, la possibilità di reperirlo senza grandi difficoltà, il fatto che anche dosi estremamente esigue possano essere potenzialmente letali, impongono l’adozione di strategie per prevenire e contrastarne il consumo personale, la distribuzione e lo spaccio sul territorio". La risposta del governo è stata tempestiva.

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