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Fasano, vergogna al corteo No G7: Giorgia Meloni appesa a testa in giù

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Il volto della presidente del Consiglio Giorgia Meloni è incollato a un corpo appeso a testa in giù con la scritta ’sono fascista'. È il vergognoso manifesto apparso sui muri di largo Palmina Martinelli a Fasano dove si stanno radunando i manifestanti del coordinamento No G7 che sfileranno in corteo. Sul muro anche le foto in bianco e nero dei partecipanti al summit a Borgo Egnazia - da Emmanuel Macron al presidente turco Erdogan, all’immagine di Rishi Sunak, primo ministro del Regno Unito, e a quella di Narendra Modi, primo ministro dell’India - con un rivolo di sangue colorato con il pennarello rosso ai lati della bocca.

La manifestazione percorrerà le strade di Fasano per arrivare al Parco delle Rimembranze. Nel piazzale dove si sono ritrovate diverse decine di manifestanti sono stati esposti numerosi cartelli: "La Puglia non è zona di Guerra, no al G7 nella nostra terra", "No al G7 della Guerra dei padroni del mondo", "Lavoro non guerra", "Meloni complice del genocidio".

I manifestanti stanno scandendo cori come "Palestina Libera" e "Meloni fascista". "La nostra protesta è per opporci in modo determinato alle guerre e alle politiche sull’immigrazione fatte di lager - ha detto Roberto Bobo Aprile, uno dei promotori del tavolo di coordinamento No G7 - Noi vogliamo che la gente torni in piazza, forse non ci riusciremo oggi ma continueremo a essere in tutti i G7 ministeriali che proseguiranno nei prossimi mesi. Non bisogna avere paura e invitiamo tutti a scendere in piazza".  

 

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