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Sharon Verzeni, i genitori sentiti in caserma: cosa non torna

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Continuano le indagini sul caso di Sharon Verzeni. Oggi in Caserma erano attesi i genitori della vittima per essere ascoltati dagli inquirenti. Bruno Verzeni e la moglie Maria Teresa sono arrivati intorno alle 14:30.

Sono tante le domande che si stanno ponendo investigatori e familiari della vittima. Sulla morte della 33enne barista uccisa lo scorso 30 luglio lungo una strada di Terno d'Isola sono ancora tante le cose che non tornano. Perché è uscita da sola quella notte? Si è chiesta anche la criminologa Roberta Bruzzone. Nei giorni scorsi sono stati sentiti il compagno della vittima, il fratello, la sorella e il cognato.  

 

 

 

Per i genitori quello di oggi non è stato il primo interrogatorio. I due avevano già dovuto rispondere alle domande degli inquirenti nei giorni passati. Gli investigatori stanno cercando di scoprire tutti i dettagli della vita privata di Sharon Verzeni e le piste che sono ancora tante restano tutte aperte.  Per ora, infatti, nessuna ipotesi è esclusa.  Ieri, invece, gli interrogatori con il fratello Cristopher e la sorella Melody con il marito Stefano Campana sono durati sei ore. I famigliari della vittima hanno fornito dunque ulteriori dettagli e informazioni sulla donna. Gli investigatori stanno cercando di scoprire tutti i dettagli della vita di Sharon. 

 

 

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