Cerca
Cerca
+

Bayesian "come la Concordia". I sospetti sul capitano Cutfield: cosa non torna sulla sua versione

  • a
  • a
  • a

Qualcosa non torna nella versione di James Cutfield, il capitano dello yacht Bayesian colato a picco nel giro di pochi minuti all'alba dello scorso lunedì al largo di Palermo.

Nato in Nuova Zelanda 51 anni fa, da 8 alla guida di imbarcazioni di extra-lusso, al servizio di un miliardario turco prima di venire assunto da Mike Lynch, il "Bill Gates inglese" guru dell'imprenditoria hi-tech e proprietario della barca a vela naufragata al Porticello per una tromba d'aria. Una tragedia costata la vita, oltre a Lynch, a 5 suoi ospiti e allo chef di bordo. Sono 15 invece le persone sopravvissute.

Cutfield è stato ascoltato per due ore dagli inquirenti della Procura di Termini Imerese, con l'inchiesta che è entrata in una fase delicata. L'ufficio diretto da Ambrogio Cartosio sta ascoltando i superstiti del naufragio. Cutfield ha ricostruito cos'è successo sia prima sia durante la tempesta.

Tra coloro che operano nel recupero dei dispersi (trovati cinque dei sei corpi mancanti, tra questi quello di Lynch, della 18enne figlia Hannah e del banchiere Jonathan Bloomer, presidente di Morgan Stanley) c'è chi ha definito il Bayesian un "Concordia in piccolo", riferendosi al disastro del Giglio del gennaio del 2012 in cui persero la vita 32 persone.

Non a caso i dubbi sull'operato di Cutfield ricordano quelli del "famigerato" capitan Schettino. Come mai il super yacht battente bandiera britannica è affondato nel giro di pochi minuti, mentre altre imbarcazioni - anche più piccole - hanno resistito? E come mai il capitano ha attribuito alla rottura dell'altissimo albero maestro dell'imbarcazione l'affondamento quando invece lo stesso albero è stato ritrovato integro? E perché Cutfield non ha abbandonato per ultimo lo scafo? 

I pm si sono avvalsi di un interprete e hanno chiesto anche conto del comportamento dell'equipaggio, composto da 10 persone, 9 delle quali sopravvissute. Il pm Raffaele Cammarano ha poi ascoltando altri superstiti. Testimonianze importanti che permetteranno a chi indaga di valutare il peso in questa vicenda dell'eccezionalità di un evento atmosferico avverso e del tutto imprevedibile, oppure dell'errore umano, che potrebbe consistere anche nel non aver previsto o non avere saputo fronteggiare una situazione che, per quanto sicuramente complicata, non ha procurato alcun danno alla goletta che era ormeggiato a poca distanza dal Bayesian, il Sir Robert Baden Powell, da cui anzi sono partiti i primissimi soccorsi per i naufraghi. Nell'indagine stanno confluendo una serie di video, acquisiti e girati dalle telecamere di sorveglianza di ville, hotel, case private, negozi che avevano gli obiettivi puntati sulla rada di Porticello.

Dai blog