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Operazione Dia. Otto boss dell'ndrangheta in manette

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Terminata 'operazione Terminator sugli omicidi dei boss Francesco Bruni e Antonio Sena

Roberto Amaglio
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Ettore Lanzino, Nicola Acri, Francesco Abbruzzese, Domenico Cicero e Carmine Chirillo. Sono questi i nomi dei mandanti che tra il 29 luglio 1999 e il 12 maggio 2000 organizzarono a Cosenza e a Castrolibero l'eliminazione di Francesco Bruni e Antonio Sena, i due capi storici della criminalità organizzata cosentina. Questo il risultato dell'operazione "Terminator", condotta dalla Dia questa mattina nei confronti dei cinque mandati e dei tre esecutori materiali degli omicidi. Le azioni criminose erano state pianificate dal gruppo confederato emergente che faceva capo a Ettore Lanzino e Domenico Cicero per dare un segnale forte al territorio cosentino, alle prese con una nuova faida tra le famiglie dell'ndrangheta, in particolare con quella capeggiata da Bruni-Portoraro-sena. Sia Bruni che Sena furono freddati in strada da una serie di colpi da arma da fuoco. Oltre ai mandanti, di cui alcuni già detenuti per altre operazioni, sono stati individuati anche gli esecutori materiali dei due omicidi: Mario Gatto (40 anni di Cosenza), Francesco Presta e Giuseppe Perri (55 anni di Acri, già detenuto).

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