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Concertone, "violenza sessuale" in prima fila: chi finisce in arresto

Tre extracomunitari in manette a Roma: molestie su una ragazza vicino all'aera riservata dell'evento organizzato dai sindacati
venerdì 2 maggio 2025

2' di lettura

Violenza sessuale al Concertone del Primo maggio in piazza San Giovanni a Roma. E' il lato oscuro del tradizionale evento con cui la sinistra e i sindacati festeggiano il giorno dei lavoratori. Con la pesante accusa di aver molestato una ragazza che era in fila per entrare nell'area riservata dell'evento musicale tre extracomunitari sono stati arrestati nella Capitale. A rendere noto il provvedimento adottato dagli agenti del commissariato Esquilino è stata la Questura romana che ha comunicato i risultati dell'attività svolta giovedì.

Quello dell'evento organizzato da Cgil, Cisl e Uil è stato un afflusso straordinario. Dagli uffici di via San Vitale si spiega che si è registrato un trend di presenze in costante crescita nell'intero arco della giornata che, a partire dalle ore 13 circa, ha finito con "occupare" tutta l'area, andando avanti senza soluzione di continuità fino alle ore 23 circa. Il modello dei "grandi eventi" è stato dunque quello sposato per la gestione della sicurezza dell'appuntamento musicale, con una declinazione per piani paralleli, che ha visto la sicurezza pubblica integrata da quella sanitaria, antincendio, dalle misure per la mobilità, senza tralasciare la gestione degli hub logistici in stretto raccordo con l'azienda di trasporto pubblico, sotto l'univoca regia del Centro per la gestione dei grandi eventi attivo dalle prime ore del mattino presso la Sala operativa della Questura di Roma.

Per il concerto del Primo Maggio la Questura di Roma spiega che la gestione dei flussi di pubblico è stata garantita dai dirigenti, in un arco temporale di circa venti ore di servizio, che hanno visto, a partire dalle ore 17.30 circa, necessario il ricorso a dispositivi di contingentamento degli accessi al fine di assicurare l'ingombro delle aree interessate dall'evento in condizioni di sicurezza. Nel dettaglio, gli ingressi sono stati consentiti in proporzione alle correnti di deflusso del pubblico che, gradualmente, si allontanava dall'area. Si precisa che la gestione delle fasi descritte, che è proseguita senza sosta fino alle ore 23 circa, quando i flussi in uscita sono diventati più consistenti, è stata coniugata, grazie a una ormai consolidata strategia operativa "coordinata", con tutte le altre frontiere operative che si è reso necessario assicurare durante l'evento.

Nel dettaglio, sono stati complessivamente effettuati 216 interventi a cura di personale dell'Ares 118, per lo più riconducibili a condizioni di alterazione dovuta a un eccessivo consumo di bevande alcoliche. Uno degli avventori è stato trasportato presso un presidio ospedaliero per ustioni riportate, da quanto ricostruito nell'immediatezza, dal malfunzionamento di una power bank custodita negli indumenti, che ha preso fuoco. I 3 extracomunitari che sono stati arrestati, dovranno rispondere delle accuse per le molestie compiute a una ragazza che era in fila, in attesa di fare accesso all'interno dell'area riservata. La giovane, con l'aiuto di un'amica, è riuscita ad allontanarsi chiedendo aiuto alle Forze di polizia impegnate nei servizi per la tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica. Grazie alle descrizioni fornite e al tempestivo intervento degli agenti del commissariato Esquilino, i tre sono stati rintracciati nell'immediatezza. 
 

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