Episodio curioso in quel di Pescate. Siamo in provincia di Lecco, all'interno del palazzo comunale della piccola città. Un kosovaro di 45 anni, che vive e lavora qui da 10 anni, sta per vivere uno degli avvenimenti più importanti della sua vita: sta per ricevere la cittadinanza italiana direttamente dal sindaco Dante De Capitani. L'uomo è arrivato preparato all'appuntamento: ha i documenti in regola, ha frequentato un corso di lingua e ha superato l’esame di livello B1 obbligatorio per legge. La pratica sembrava una questione di mera formalità. Ma qualcosa è andato storto.
Come riporta Il Giorno, il kosovaro si è presentato in municipio per la lettura della formula di giuramento: "Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi dello Stato". Ma non ci è riuscito. Nemmeno con l'aiuto della moglie e dei figli. "Ma come è possibile?", ha domandato il primo cittadino. Parla solo con noi familiari e parenti e con i colleghi di lavoro, che sono tutti kosovari – la riposta di moglie e figli per spiegare e per difenderlo –. Non ha occasione di parlare italiano..".
Katharina Zeller, il video che la sbugiarda
E dopo alcuni giorni arrivano le scuse. Il neo-sindaco di Merano, Katharina Zeller, che durante la cerimonia di passaggi...Così il sindaco ha optato per una misura drastica. Niente cittadinanza italiana per il 45enne kosovaro, con l'invito a ripresentarsi quando sarà più preparato, cioè quando saprà leggere e parlare l’italiano. "Mi spiace, lui è una brava persona, un gran lavoratore, umile e rispettoso – ha spiegato il sindaco –. Mancano però le condizioni per concedergli la cittadinanza. Non era timido, o spaventato".