Il presunto responsabile dell'aggressione sferrata con una coltellata al professore di Bassano del Grappa che ieri si era rifiutato di dargli una sigaretta è stato fermato. Secondo quanto riportato dalla stampa locale online, l'uomo, di 30 anni, è stato bloccato dai militari alla stazione ferroviaria di Bassano, probabilmente mentre stava cercando di salire a bordo di un treno per sfuggire alla cattura. L'uomo si trova ora in una caserma: l'identificazione è avvenuta in collaborazione tra Carabinieri e Polizia locale, anche tramite l'esame delle immagini della videosorveglianza. Il docente del liceo Brocchi è sempre ricoverato in terapia intensiva.
"Rischiare la vita perché un balordo violento ti accoltella alla schiena per il rifiuto di una sigaretta, o senza alcun motivo come accaduto dal Direttore Generale dell’Ulss Pedemontana Bramezza nella sua città di residenza, non è ammissibile in una terra civile e pacifica come il Veneto - stigmatizza il presidente della Regione Luca Zaia -. Al professore accoltellato invio il mio grande augurio di pronta guarigione perché quella lama, conficcata tra due organi vitali, è stata a millimetri dall’essere fatale". "La ferita - aggiunge il governatore - era talmente grave che i neurochirurghi del San Bortolo di Vicenza, dove la vittima era stata trasferita dal San Bassiano, hanno dovuto affrontare un intervento delicato e difficile. A loro i migliori complimenti per la professionalità e le capacità dimostrate".
"Di fronte a queste situazioni – conclude Zaia - dobbiamo fare squadra per individuare contromisure efficaci, a cominciare dal presidio del territorio fino ad arrivare, se necessario, anche a un inasprimento delle norme a tutela delle persone per bene". Sconvolto anche Nicola Finco, sindaco di Bassano, che definisce l'accaduto "sconcertante": "Ci ha lasciati tutti di stucco - ha spiegato all'agenzia Adnkronos -. Nel nostro comune vivono circa 42.000 abitanti ed è una realtà tranquilla, non abbiamo memoria di episodi simili".
Il professore è stato operato per la rimozione di alcune schegge della lama vicino all'aorta. "Se il motivo scatenante è stato il rifiuto di una sigaretta, siamo davvero alla follia - conclude Finco -. Poteva capitare a chiunque: un episodio in pieno centro città, a due passi dal liceo classico. Già nel prossimo bilancio, prevediamo ulteriori risorse sui sistemi di videosorveglianza. Ogni anno continuiamo a investire anche sul potenziamento dei controlli delle forze dell'ordine, ma di fronte a una follia del genere non basterebbe nemmeno mettere una telecamera ogni metro. Non è un problema solo legato alla sicurezza, serve contrastare un disagio sociale che si sta diffondendo sempre di più".