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Vincenzo Lanni, il delirio prima delle coltellate: "Perché voglio uccidere donne"

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martedì 4 novembre 2025
Vincenzo Lanni, il delirio prima delle coltellate: "Perché voglio uccidere donne"

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Vincenzo Lanni, 59enne originario di Bergamo e ex programmatore informatico, è stato arrestato ieri a Milano per aver accoltellato senza motivo apparente una manager 43enne di Finlombarda, Anna Laura Valsecchi, in piazza Gae Aulenti. L'aggressione, avvenuta intorno alle 9 del mattino del 3 novembre, è stata ripresa dalle telecamere: Lanni si è avvicinato alla vittima alle spalle e l'ha colpita con un coltello da cucina dalla lama lunga circa 30 cm, lasciandolo conficcato nella schiena.

La donna è in condizioni gravi ma stabili, e non emerge alcun legame con l'aggressore, che ha scelto la vittima a caso.L'episodio ricalca quasi identicamente un fatto del 2015, quando Lanni, allora 49enne, accoltellò due anziani a Villa di Serio e Alzano Lombardo, in Val Seriana, ferendoli con un coltello da 23 cm. Arrestato due giorni dopo grazie al riconoscimento da parte di una testimone tramite fotogrammi delle telecamere – in cui si vedeva con una borsa di tela verde –, Lanni confessò ai magistrati di aver agito per "il profondo stato di frustrazione che provava per la sua vita" che giudicava "fallimentare". E se non fosse stato fermato, aveva detto lui stesso agli inquirenti, "avrebbe ucciso delle donne".

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Anche ieri portava una vistosa borsa di plastica verde fosforescente, identica a quella del passato.Ieri, dopo un'intensa caccia all'uomo durata 10 ore, condotta dai carabinieri del Reparto operativo (diretti dal colonnello Antonio Coppola) e della Compagnia Duomo, Lanni è stato individuato in un hotel di via Vitruvio, vicino alla Stazione Centrale. Decisiva la segnalazione della sorella gemella, che lo ha riconosciuto nei frame diffusi dagli inquirenti su autorizzazione del procuratore Marcello Viola e della pm Maria Cristina Ria. Era nella stanza 106, con gli stessi vestiti dell'aggressione: giubbotto tecnico blu e azzurro, pantaloni neri e scarpe da ginnastica. Lanni era stato allontanato giovedì dalla comunità di recupero "4Exodus" nel Varesotto per comportamenti pericolosi, dopo un percorso di reinserimento post-condanna. Nel 2015, una perizia psichiatrica aveva diagnosticato un disturbo schizoide di personalità: parzialmente capace di intendere e volere, ma socialmente pericoloso. Condannato a 8 anni di carcere più 3 in struttura psichiatrica, il suo caso evidenzia un pattern di violenza impulsiva legata a frustrazione cronica, senza legami relazionali (nessuna moglie o amici) e con un passato da solitario appassionato di scacchi e gialli.