"Io credo che dall'inizio, cioè da oltre 14 mesi, la famiglia abbia assunto un atteggiamento troppo intransigente e direi fondamentalista nel voler vivere secondo i propri principi ecologici, ecosostenibili eccetera": il sindaco di Palmoli Giuseppe Masciulli lo ha detto a RTL 102.5 a proposito della famiglia che ha scelto di vivere nel bosco. La vicenda ha fatto discutere dopo che il Tribunale dei minori ha deciso di allontare i tre figli, di 6 e 8 anni, dai genitori, giudicando non adeguato il casolare in mezzo alla natura in cui stavano crescendo. Nei giorni scorsi, il primo cittadino ha fatto sapere di aver offerto un appartamento gratis alla famiglia pur di farli trasferire in centro città, rivelando che loro avevano rifiutato.
Oggi, però, in una lettera alla stampa diffusa dai loro avvocati, i coniugi australiani hanno detto di non aver mai rifiutato alcun aiuto. Masciulli, in ogni caso, ha sottolineato che la famiglia "deve considerare che vive in Italia, ci sono delle leggi da rispettare, c'è una procedura aperta che la magistratura sta seguendo con i servizi sociali e allora loro devono adempiere a quanto prescritto sia dai servizi sociali, sia dal magistrato nella sua ordinanza, altrimenti non se ne esce".
Il sindaco ha spiegato anche che "questa vicenda ha avuto un impatto notevole per il nostro Paese. Il nostro centro abitato in questi giorni è invaso quotidianamente da venti/trenta giornalisti delle varie testate. Io ho ricevuto richieste di intervista anche dal The Daily Telegraph e riviste estere. Anche le persone che sono state a contatto con questa famiglia sono oramai all'estremo perché tutti i giorni vengono intervistate e sentite dai giornalisti sulle modalità di vita che avevano quando stavano a Palmoli, i rapporti e i negozi che frequentavano".
Scendendo nel dettaglio della vicenda, il primo cittadino ha raccontato: "Ci sono state due fasi. La prima fase va dal 2021 al 23 settembre 2024, in cui la famiglia arriva a Palmoli dalla provincia di Teramo, acquistando un casolare attraverso un'agenzia immobiliare che si occupa della collocazione sul mercato di queste case di campagna abbandonate, soprattutto a favore di utenti stranieri, del Nord Europa o del Nord America. Loro sono venuti, sono passati in Comune a conoscermi e poi più volte li ho incontrati per questioni amministrative, certificati di residenza. Tra l'altro due mesi dopo il loro arrivo a Palmoli si sono sposati proprio qui e ho celebrato io il matrimonio. I bambini sono sempre stati sereni, erano in ottime condizioni di salute, puliti, ordinati e si vedeva che erano molto affettuosi verso i genitori, un affetto ricambiato dai genitori stessi. Il problema si pone in maniera esplosiva il 23 settembre 2024, quando tutta la famiglia è vittima di un incidente per intossicazione da funghi velenosi. Rimangono privi di sensi all'esterno del fabbricato tutti quanti, vengono notati fortunatamente quasi subito da un coltivatore di Palmoli confinante con il loro fondo e quindi vengono allertati".