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I pastori sardi bloccano i tir a Porto Torres

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Circa 500 manifestanti ha voluto controllare i carichi di bestiame. "Questa non è carne sarda"

Roberto Amaglio
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Giornata di tensione, di scontri e di problemi alla circolazione nel porto di Porto Torres, dove quest'oggi è andata in scena la protesta del Movimento dei pastori sardi guidato da Felice Floris. Dalle 7 circa 400 manifestanti hanno bloccato i tir sbarcati dalle navi Tirrenia e GNV provenienti da Genova, rallentando il traffico di auto e pullman. Una decina di camion sono stati fermati nel piazzale, con i pastori determinati a controllarne il carico per verificare che la carne trasportata fosse italiana. La manifestazione indetta, infatti, aveva l'obiettivo di salvaguardare i prodotti sardi e impedire che gli animali provenienti dall'estero siano etichettati come locali. Una causa sposata anche da alcuni rappresentanti degli enti locali, tanto che alcuni sindaci hanno partecipato al corteo, capeggiati dal vice presidente della provincia di Sassari Roberto Desini. Tafferugli - Il corteo, sempre più numeroso, si è poi recato al porto industriale, dove era attesa una nave Grimaldi proveniente da Barcellona. Ed è qui che la manifestazione è sfociata in alcuni tafferugli con la polizia scoppiati dopo che circa 300 persone hanno superato lo sbarramento delle forze dell'ordine che presidiavano l'ingresso del porto industriale, sfondando i cancelli e occupando la banchina. La situazione, però, è rimasta sempre sotto controllo.

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