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Colpito dall'incedio di casa sua

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si trasforma in un piromane

Dario Mazzocchi
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Torino - Era rimasto gravemente ustionato dopo l'incendio della sua casa. Un ricordo indelebile che lo ha trasformato in un piromane. Lo hanno scoperto i carabinieri del comando di Rivoli, poco fuori Torino, che hanno arrestato un carpentiere di 35 anni con l'accusa di aver date alle fiamme, in un paese della provincia, 13 auto e l'ingresso di un cantiere. In soli tre notti di attività. Stava per ripetersi con una legnaia quanto è stato bloccato dalle forze dell'ordine. Interrogato, ha raccontato la sua storia, confessando che avrebbe voluto dare alle fiamme tutta la città nella notte di Natale. Quella che gli bastava per dare fuoco ad un'auto la chiamava “la fiammella di Natale”. L'uomo, ora senza lavoro, ha confessato di essere diventato piromane per una serie di circostanze che lo hanno trasformato: dall'esplosione della sua casa qualche anni fa al sentimento di solitudine che si è fatto particolarmente sentire durante il periodo festivo. Il fuoco si è trasformato nel suo migliore amico ed era pronto a continuare nel suo intento di appiccare incendi in un tutta Giaveno, paese del Torinese. Proprio nella cittadina alle porte di Torino dove si era trasferito quattro mesi fa, l'uomo ha scatenato l'inferno tanto da creare un vero e proprio allarme sociale. Ogni notte dal 20 dicembre al 23 è andato in giro per la cittadina dando fuoco alle auto, scegliendo quelle parcheggiate vicino ad un muro così da potersi accovacciare davanti alla vettura per incendiare soltanto con un accendino la mascherina sopra la targa dalla quale si propagavano le fiamme. In un primo momento i sospetti dei militari erano indirizzati al mondo giovanile, ma nel caso di uno degli ultimi incendi si sono spostati su un uomo che, con un cane al guinzaglio, era stato visto attraversare la coltre di fumo di uno dei roghi. Ad un soccorritore che gli aveva detto di allontanarsi aveva risposto “certo che a Giaveno sta bruciando tutto” e i carabinieri avevano deciso di compiere accertamenti su di lui. Il sospetto era stato quindi portato in caserma ma aveva negato ogni responsabilità ed era stato lasciato andare. Convinti che si trattasse del piromane, anche perché alcuni testimoni avevano detto di averlo visto in occasione di altri incendi, i carabinieri lo avevano però seguito sorprendendolo una decina di minuti più tardi mentre tentava di appiccare il fuoco ad una legnaia.

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