Eluana è arrivata ad Udine
La Chiesa: "Fermatevi"
Il viaggio di Eluana Englaro è finito. Stamattina, poco dopo le otto, l'ambulanza che ieri sera aveva prelevato a Lecco la donna in stato vegetativo da diciassette anni è arrivata alla clinica La Quiete di Udine. Per evitare il drappello di giornalisti, curiosi e dimostranti che si era radunato davanti all'ingresso della struttura, l'ambulanza è entrata da un ingresso secondario. Se non ci saranno intoppi (e il ministro del Welfare Maurizio Sacconi fa sapere di "stare valutando la situazione"), il distacco del sondino che alimenta artificialmente Eluana avverrà fra tre giorni, dando inizio al processo di accompagnamento alla morte della donna. Beppino Englaro, il padre di Eluana, non è entrato nella clinica nonostante avesse seguito in auto l'ambulanza per tutto il viaggio: il suo arrivo è atteso nel pomeriggio. Intanto, la Chiesa torna a far sentire la sua voce: il cardinale Javier Lozano Barragan, presidente del Pontificio consiglio per glioperatori sanitari, (carica equivalente a ministro della Salute) chiede di "fermare quella mano assassina". Per l'arcivescovo di Udine, monsignor Piero Brollo, si tratta di "vera e propria eutanasia".