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Coronavirus: l'appello del manager, non ci fermiamo, continuiamo a viaggiare

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Firenze, 3 mar. (Labitalia) - "L'unione fa la forza e nei momenti di crisi il popolo italiano ha sempre dimostrato la giusta coesione per reagire. Gli italiani lo hanno sempre fatto e oggi più di prima devono dimostrare tutto il coraggio che questo Paese ha sempre avuto quando si sono verificate le grandi emergenze nazionali. Non ci sono possibilità di scelta. Bisogna farlo, altrimenti gli effetti potrebbero essere devastanti. Le aziende italiane devono immediatamente alzare la testa e reagire. Al fianco delle istituzioni, le eccellenze economiche italiane piccole, grandi e medie non devono frenare, anzi, devono reagire e creare nuove prospettive per il futuro del sistema economico italiano. Per certo, non ci si può chiudere a casa o in ufficio: bisogna avere il coraggio di continuare a produrre e di viaggiare per presentare e vendere le nostre eccellenze in tutto il mondo".

Questo è l'appello di Paolo Salvadeo, direttore generale del Gruppo El.En Spa di Calenzano (Firenze), uno dei primi 7 gruppi al mondo nel settore dei laser e tra i primi 2 in quello dei laser a uso medicale, che oggi da lustro in tutto il pianeta all'altissima tecnologia italiana.

"Le donne e gli uomini che guidano le aziende italiane -sottolinea Salvadeo- devono diventare il volano contro il panico e avere la responsabilità di tenere alta l'economia. Devono avere il coraggio di incontrare e aprirsi ai mercati nazionali e internazionali per fare business, senza nessuna paura di viaggiare, presentare, incontrare clienti e consumatori. Chiudersi adesso sarebbe l'errore più grande".

"La parola Covid-19 verrà a lungo ricordata, nei libri di storia, per le conseguenze sull'economia mondiale. Ma, ancor più, può essere associata alla rinascita dell'Italia, perché la paura, in un grande Paese come il nostro, fa sistema", precisa Salvadeo.

"L'Italia può addirittura -spiega ancora- fare un salto di qualità. Le implicazioni, a medio-lungo termine, che fenomeni tipo quello del Covid-19 creano possono essere riassunti, per un popolo come il nostro, nella pura coesione, ovvero nella proprietà dei corpi di resistere a ogni azione che tenda a staccarne una parte dall'altra, in virtù di forze attrattive. Gli italiani stanno facendo sistema, sin da ora. Si sentono attaccati, anche nel proprio orgoglio, e per questo tendono ad unirsi maggiormente, come è possibile vedere anche dai vari post di solidarietà sui social in questi giorni".

“Io ho deciso -spiega- di non bloccare alcun viaggio. E sono altrettanto convinto che imprenditori e manager debbano essere tutti di esempio, nel fare proprio come me. Un gesto d'amore per il nostro Paese. Il peggio che può succedere è di essere rispediti, come pacchi, a casa, durante qualche viaggio. Ma tutti dobbiamo resistere con perseveranza. Dove potremo entrare, e non essere considerati, in modo proditorio o isterico, come untori o appestati, continueremo a fare la differenza. Insieme si sconfigge il virus. Di ciò ne sta dando prova il nostro eccellente sistema sanitario nazionale, tra i più evoluti al mondo. Insieme si può resistere. Insieme si può vincere. Non fermiamoci. Abbiamo di fronte una grande sfida, ma anche una grande opportunità!", conclude.

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