1 maggio: Benvenuto, occasione per richiamare attenzione su lavoro che manca
Roma, 27 apr. (Labitalia) - "In precedenza il 1° maggio era un'occasione per ritrovarsi e per ricordare le battaglie passate e i diritti raggiunti. Oggi, il 1° maggio deve servire anche per richiamare l'attenzione del Paese sul lavoro che manca, sul lavoro che è sempre più precario e irregolare". Così Giorgio Benvenuto, storico leader della Uil per 16 anni, spiega, a Labitalia, cosa, a suo parere, rappresenta oggi la ricorrenza del 1° maggio. "Il 1° maggio -continua- è un giorno che ha sempre un grande significato. Il Paese oggi viene da una situazione di grave crisi che ha portato l'aumento della disoccupazione, del lavoro irregolare e di quello precario". E importante, secondo Benvenuto, è la scelta delle federazioni di Prato, dove si terrà quest'anno la manifestazione nazionale per il 1° maggio di Cgil, Cisl e Uil "perché è importante mettere in evidenza il tema della sicurezza sul lavoro". "Il numero degli infortuni - ricorda - è in una crescita impressionante e inaccettabile perché il lavoro è sempre più precario e irregolare. In questi anni di crisi e di concorrenza spietata si è sottovalutato il problema, e si è considerato la sicurezza sul lavoro un lusso quando invece è un diritto". Di certo, per Benvenuto, per la ricorrenza del 1° maggio "la strada deve essere quella di porre in evidenza durante questa giornata quelli che sono i problemi concreti e reali della gente".