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Lsdm, dalla mozzarella al Mediterraneo sulla scena gastronomica globale

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Salerno, 24 mag. (Labitalia) - “Secondo un sentiment comune sembra che 'Le Strade della Mozzarella' si stiano trasformando di anno in anno in 'Le Strade del Mediterraneo', proprio per la propensione crescente verso le produzioni tipiche di quest'area". Così Barbara Guerra e Albert Sapere, organizzatori di Lsdm, hanno annunciato, dall'undicesima edizione di Lsdm 2018, nuovi orizzonti per il congresso internazionale di cucina d'autore in corso al Savoy Beach Hotel di Paestum (Salerno), che si apre sempre più alla scena gastronomica globale. "Ma è altrettanto vero - hanno aggiunto - che il congresso guarda ormai con grande interesse anche al resto d'Italia, godendo di importanti sostenitori arrivati dalle regioni settentrionali con i loro straordinari prodotti, come il Provolone Valpadana Dop e il Prosecco Doc. La mozzarella di bufala campana Dop è e rimane certamente la ‘musa ispiratrice' della manifestazione, ma siamo ben felici di affiancarla ad altre autentiche espressioni del made in Italy gastronomico, sia che si affaccino sul Mare nostrum sia che provengano dall'entroterra”. Questa edizione di Lsdm è stata, quindi, l'occasione per sancire il nuovo profilo della manifestazione, che adesso si consacra definitivamente all'intero paniere della Dieta Mediterranea, dimostrando allo stesso tempo una sempre maggiore apertura alle tante eccellenze gastronomiche del Belpaese, da Nord a Sud. E proprio questa undicesima edizione ha visto la partecipazione di chef internazionali, dall'americano Joshua Pinsky (Momofuku Nishi di New York), al fianco di un moderatore d'eccezione, Mitchell Davis, vicepresidente esecutivo della James Beard Foundation ma anche una delle figure più autorevoli dell'intero universo food a livello mondiale, al tristellato Heinz Beck. Cooking show, lezioni e dimostrazioni tecniche firmate da una centinaio di chef provenienti da ogni angolo del pianeta e dedicate al prodotto simbolo dell'agroalimentare del Sud Italia, la mozzarella di bufala campana Dop. Per due giorni la regina delle tavole del Sud Italia, ma anche la pasta di Gragnano, la pizza napoletana, il pomodoro San Marzano, l'aceto balsamico di Modena, i formaggi, l'olio extravergine d'oliva, i legumi, i vini e la birra, sono stati gli indiscussi protagonisti delle dimostrazioni e delle creative proposte firmate da vere e proprie star del panorama culinario nazionale e internazionale. Ai fornelli chef di altissimo livello e fortemente apprezzati, con una serie di cooking show che hanno visto alternarsi 50 dei migliori rappresentanti della cucina tricolore, ma anche di Turchia, Russia, Thailandia, Usa, Germania, Svezia, Austria, Portogallo, Francia, Spagna, Slovenia. Di forte appeal anche le iniziative collaterali organizzate all'interno delle Masterclass e del Taste Club.

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