Imprese: Assofond, il 22 giugno assemblea annuale per fonderie italiane
Brescia, 18 giu. (Labitalia) - Si terrà venerdì 22 giugno a Brescia, presso lo stabilimento Iveco di via Franchi, il tradizionale appuntamento con l'assemblea annuale degli associati Assofond, la Federazione nazionale fonderie, che rappresenta in seno a Confindustria le più importanti imprese dell'industria fusoria italiana. Una scelta non casuale, dato che la provincia di Brescia è la prima in Italia per concentrazione di fonderie: quasi 200 aziende (su un totale di 1.038 imprese attive in tutto il Paese) che occupano oltre 6.300 addetti e producono oltre 420.000 tonnellate di getti (quasi un quinto dell'intera produzione nazionale), componenti fondamentali per numerosi comparti dell'industria manifatturiera, dall'automotive alla meccanica, passando per edilizia e aerospaziale. "Quest'anno al centro dell'attenzione ci sarà la sostenibilità -sottolinea il presidente di Assofond, Roberto Ariotti- che sempre più si rivela essere elemento di grande importanza per il nostro settore. L'evento pubblico affronterà il tema sotto diversi punti di vista: parleremo da un lato del grande lavoro che le imprese del comparto stanno facendo per ridurre sempre più il loro impatto ambientale, dall'altro ci interrogheremo sulle prospettive che si apriranno per le nostre aziende di fronte alla sempre più marcata 'rivoluzione sostenibile' cui stiamo assistendo in uno dei settori più importanti fra i clienti delle fonderie: quello dell'automotive". Durante l'assemblea sarà, inoltre, presentato il primo Rapporto di sostenibilità del comparto delle fonderie italiane, uno studio realizzato da Assofond dal quale emerge in maniera chiara come le imprese di fonderia ricoprano un ruolo di grande rilevanza per completare la transizione, verso un sistema economico circolare e, come stiano continuando sempre più a investire, per assicurare all'intero comparto una crescita sostenibile. Nel 2017 l'industria fusoria italiana ha fatto segnare una crescita considerevole in termini sia di volumi sia di fatturato, superando i 2,2 milioni di tonnellate di getti prodotti con un giro d'affari pari a circa 7 miliardi di euro: "la produzione nel 2017 ha registrato volumi importanti -prosegue Ariotti- e i primi mesi del 2018 sembrano confermare la tendenza positiva". Durante la giornata di lavori, intitolata 'Fonderia e automotive: la sfida della sostenibilità', si alterneranno testimonianze di imprenditori, accademici e rappresentanti delle istituzioni che discuteranno del presente e del futuro del settore: un'occasione importante di confronto su alcune delle tematiche più attuali per il comparto e, più in generale, sulle prospettive dell'industria italiana.